Ho un orologio automatico, uno di quelli che non hanno bisogno di pila. Si ricarica sentendo il movimento del braccio.
Crescendo ti accorgi di quanto lo scorrere del tempo diventi importante dopo una certa età. Fino a quando sei giovane, che poi è una definizione del tutto soggettiva, non ci fai nemmeno caso, anzi, ogni mezzanotte è un traguardo sul quale scrivere fitte righe di diario.
Per me ogni mezzanotte è un mostro.
Ha le sembianze dispettose di un satiro.
Ha la sagoma dei mostri di Notre Dame.
Corna, denti aguzzi, ali appuntite, uncini affilati. Stanno lì, appollaiati sulla lucente linea bianca, che appare anche nel buio più denso delle mie notti.
Vedo il loro profilo e mi trasformo.
Per colpa di questi incubi ho desiderato che le notti passassero, che le mezzanotti non arrivassero mai, se non quando ero già nei sogni più profondi, per non costringermi a descriverne le sembianze, sul mio diario.
Chimere. Chimere di fiati persi alle fermate del bus, in attesa del prossimo passaggio che mi allontanasse dal mondo che detestavo, per poter chiudere il mio aspetto ingombrante e goffo dentro una mansarda, insieme ai miei pensieri, costretti in queste mani sempre troppo a lungo, che altra via d’uscita non trovano.
Crescendo ti accorgi di quanto lo scorrere del tempo diventi importante dopo una certa età. Fino a quando sei giovane, che poi è una definizione del tutto soggettiva, non ci fai nemmeno caso, anzi, ogni mezzanotte è un traguardo sul quale scrivere fitte righe di diario.
Per me ogni mezzanotte è un mostro.
Ha le sembianze dispettose di un satiro.
Ha la sagoma dei mostri di Notre Dame.
Corna, denti aguzzi, ali appuntite, uncini affilati. Stanno lì, appollaiati sulla lucente linea bianca, che appare anche nel buio più denso delle mie notti.
Vedo il loro profilo e mi trasformo.
Per colpa di questi incubi ho desiderato che le notti passassero, che le mezzanotti non arrivassero mai, se non quando ero già nei sogni più profondi, per non costringermi a descriverne le sembianze, sul mio diario.
Chimere. Chimere di fiati persi alle fermate del bus, in attesa del prossimo passaggio che mi allontanasse dal mondo che detestavo, per poter chiudere il mio aspetto ingombrante e goffo dentro una mansarda, insieme ai miei pensieri, costretti in queste mani sempre troppo a lungo, che altra via d’uscita non trovano.
« …Era il mostro di origine divina,
leone la testa, il petto capra, e drago
la coda; e dalla bocca orrende vampe
vomitava di foco: e nondimeno,
col favor degli Dei, l’eroe la spense… »
Chimere.
Sospetti bifolchi e pietrificati sgorbi.
Vi osservo da questo mio giorno infinito, che non conosce più la notte.
Sospetti bifolchi e pietrificati sgorbi.
Vi osservo da questo mio giorno infinito, che non conosce più la notte.
Mi sono trasferita al nord, nei sei mesi di giorno, in cui il tramonto è solo l’attimo prima di un’alba colorata e fredda. Ho portato con me l’orologio automatico, mi muovo per farlo caricare, come se questo gelo potesse inchiodarmi le braccia ed escludere il flusso del tempo dalla mia vita.
Aspetto che passi il tempo, nella modesta soglia in cui mi sono ordinata di stare, non esiste più la linea bianca abitata nella notte dalle sagome rilucenti odio.
Perché non porto più con me il desiderio di sconfiggere chi si limita ad osservarmi, da lontano. Ho la presunzione di sentirmi così chiara, piena di luce, che nessun ombra deforme può sopprimere il mio sorriso.
Perché non porto più con me il desiderio di sconfiggere chi si limita ad osservarmi, da lontano. Ho la presunzione di sentirmi così chiara, piena di luce, che nessun ombra deforme può sopprimere il mio sorriso.
E il ticchettio del mio orologio.
Tu scrivi da Dio…e mi incanti ! Se fossi un editore, ti pubblicherei senza pensarci due volte…
Quella immagine mi incute timore…ma è perfetta…assolutamente perfetta per questo racconto 🙂
Vero che un giorno mi dedicherai una poesia ??? 😉
T’amo..
Hai una gran dote, tu 🙂
Ma …questa sono me!
:’)
Quando sarai famosa ci verrai lo stesso a farti una passeggiata sul mio blog? <3
Hai ragione tesoro, il tempo cominci a contarlo quando percepisci che ne hai passato già un bel pò. E quindi cominci a pensare…
Le tue parole, come al solito, volano in alto….Ti abbraccio 😉
Ma dove la trovi tutta questa poesia che scaturisce dalle tue parole???
Sono orgogliosa di te tesoro!!!
Sei proprio brava!!!
Ti abbraccio tanto tanto!
Io so che scriverai un libro. l’ho letto tra le righe di questa giovane che si è trasferita al nord. Proprio lì l’ho letto.
Il tempo che passa.. tic tac.. tic tac.. mi sembra di avere il suo fiato sul collo… a ricordarmi che passa.. passa.. passa… Un abbraccio mia cara Berry… certo che ci sentiremo presto!!! 🙂 smack
Quando il libro Berry???…ecco adesso vedo che te l’ha scritto anche Silvia…scherzi a parte hai mai provato a mandare del materiale ad un editore???…
..ma quando sarai famosa, ti ricorderai delle tue amiche gallinelle???
TVB amica, tanto. Roby
…e mi piaci un sacco così solare, bella ed innamorata!
sentirsi chiari..conosco la sensazione
è proprio così
mi sembra di riviverla
….appena ho visto l’ immagine di questo post mi sono rattristata…Chimere….mi inquietano…..poi ti vedo COSÍ CHIARA e PIENA DI LUCE….adesso mi piaci!!!!il tempo ci toglie la giovinezza ma ci regala sapienza !!!!!! Bacio tesoro!
Quest’immagine mi incute timore ma al tempo stesso mi affascina..come mi affascinano sempre le tue parole così cariche di sentimento. Attendo anch’io il libro.. 😉 bacio
Tesoro mio, tu sei una grande scrittrice, lo sai? <3 Ti adoro 3 Un abbraccio immenso, buon weekend :**
Berry cara ogni volta che ti leggo rimango estasiata dalla tua capacita’ di descrivere all’ inizio una situazione inquietante e buia per poi sfociare alla fine nella speranza e nella luce. Bravissima amica, passo anche per augurarti buene vacanze, un abbraccio grande.
Te l’hanno detto gli altri: brava, brava!
Il talento c’è.
Tu hai il dono delle belle parole, del saper toccare i sentimenti più profondi senza banalizzarli e del vedere oltre l’ordinario (che è cosa da pochi).
Un bacio bella fanciulla
sei mitica Berry, troppo grande!
ma quanto ti vorrò bene io? troppo? no, mai troppo per una bella donna come te!
bacini
Sandra