lo dico sempre, che è tutta una questione di prospettive.
di modi di vedere le cose, di scelte, di angolazioni giuste.
giuste per chi?
per i propri occhi, non per quelli degli altri. per quanto altri ti stiano accanto nessuno mai avrà la stessa prospettiva.
e se con queste parole potessi, vorrei placare il dispiacere di chi mi sta a cuore.
quello che rimane da fare, quando si ferisce o si delude qualcuno, è solo lavorare.
mettersi davanti ad un telaio e tessere, filo per filo.
gli errori, gli intrecci, le mancanze ci possono stare ma non per tutti. ci sono delle persone per cui non vorrei mai creare dei nodi troppo intricati da non poter sciogliere.
nel mio groviglio di nodi, in cui probabilmente mi perdo più di quanto credo, spero di tirare fuori il filo lungo lungo che mi lega fortemente alle persone che amo e che mai vorrei far sentire trascurate, per niente al mondo.
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