la neve di aprile
entra senza sosta dal finestrino
soffice, instancabile, costante
la neve, in aprile.
carezza i nostri volti stanchi
riposa
giace
instancabile mente vaga
senza meta apparente
ma si posa sempre lì
nel cuscino delle farfalle
l’ombra delle palpebre
mi parla di silenzio
il desiderio si spenge
scavo
scavo a fondo
rischio di andare troppo a fondo
con la conoscenza
con le domande
esausta
cerco la pace come la neve d’aprile
che si posa stanca
stanca.
scrivo oggi e vorrei scrivere di più. scrivo e sento la voglia di comunicare a voi ciò che sento, senza fermarmi, senza soste.
l’ingiustizia che sento a volte è una smania infinita che non mi lascia in pace, vorrei sentire con le mie orecchie parlare persone che si tengono strette il loro parere su di me, come fosse oro.
siamo tutti diversi e ognuno ha il suo modo di vivere ma ciò che non mi spiego e non mi spiegherò mai è come ognuno di noi ha la presunzione di credere che può fare e dire del prossimo ciò che vuole.
ma come è possibile?
siamo in un mondo dove la socialità ci pervade in ogni suo senso, perchè mai dobbiamo chiudere i nostri pensieri su chi ci sta accanto dentro di noi? è un’offesa. è un’offesa verso l’intelligenza altrui.
basterebbe così poco. semplicemente uno sguardo e due parole, le cose si risolverebbero senza nemmeno fare castelli in aria, castelli che servono solo a mettere altre barriere tra noi e il buon senso, la sincerità, i sorrisi.
ridere fa bene!
stare bene con se stessi e con gli altri aiuta a vivere meglio.
o forse tutti godiamo nel vivere peggio?
ci crogioliamo nella merda di tutti i giorni per poter arrivare in fondo alla giornata e dire “anche oggi ce l’ho fatta!” quando potremo dire “cavolo oggi è stata una bella giornata!”
non capisco.
non consideriamo la qualità della vita, ci sottomettiamo alle scontatezze, facciamo finta che le cose accadano al di là delle nostre possibilità o interventi. ma non è così.
possiamo fare molto.
direi che ce la possiamo fare.
quando vi guardate intorno lo vedete che non siete soli?
siamo tanti su questa terra. aiutate voi stessi, aiuterete anche gli altri.
un sorriso.
un sorriso anche a te. che sei sempre lì. nei pensieri, negli occhi, nel cuore.
Eheheh, spenge..arguto!!
Volevo chiederti una cosa..come fai ad avere questa visione della vita? Nel senso io ci sono arrivato ma in seguito a una cosa, grossa esageratamente grossa, che mi è successa. Se non ti va di rispondere capirò..
ps sono l’anonimo della volta scorsa
pss aspettavo con ansia questo nuovo scritto. aspettative esaudite egreggiamente 😉
Caro Anonimo commentatore,
ti scrivo con la lettera maiuscola perchè per me questo è il tuo nome. Sono felice del tuo commento, sto andando in giro per la stanza gonfia come un piccione in ammmmmmore!
Veniamo alle cose serie. Nono ho capito la tua domanda. Di quale “visione” parli? Diciamo che sono una persona molto sensibile, veramente molto sensibile, per stare in questo mondo. Sensibile, sincera, fiduciosa e profonda. Sono 4 cose che mi rendono molto difficile la vita… la mia visione del momento è data da un momento di crisi e solitudine che sto vivendo ma, ripeto, non so di quale visione parli per cui potrei spiegartela con troppe parole per poter essere chiara.
Grazie ancora per leggermi. Buona notte