Bè stamani…stamani mi sono svegliata e c’era il sole.
E il sole ragazzi ti guarda in faccia e non ti lascia scampo. Illumina tutte le cose, con quella sua superiorità, con quel suo calore, con quella sua costante presenza. Anche quando non c’è è lì, dietro le nuvole, che aspetta.
Ieri è stata una giornata difficile (per non dire altro) e forse oggi lo sarà ancora di più. Contare i minuti, le ore che mi separano da te è una sofferenza che devo allontanare.
Questa distanza deve aiutare anche me.
Questa progressione, crescita, evoluzione del nostro rapporto che tanto cercavo forse non l’ho nemmeno sfiorata.
Era solo egoismo …ma soprattutto PAURA. PANICO. Quella paura che mi ha fatto perdere completamente il controllo durante questa settimana, agire come una superficiale bambina che pensa solo che facendo pazzie si possano risolvere le cose.
Te mi stavi suggerendo come fare e io sono stata incapace di starti accanto. Bene, che questo mi serva di lezione, ora ho capito dove posso migliorare e dove posso agire per il mio bene e per il nostro amore.
Perchè alla base di tutta questa sofferenza c’è l’amore.
Il panico è stata una strada sbagliata, sono stati dei passi convulsi e bui, il panico è quello che ti fa sembrare tutto invalicabile, anche una semplice serata “in solitudine”. Il panico di quello che sarebbe (ed è adesso) senza di te, senza NOI, senza tenerti per mano e carezzarti il viso.
Maledetto panico, maledetta paura d’amare.
Ieri sera ho fatto una cavolata che ti avrebbe fatto ridere… ho attivato il lavavetro senza pensare che era troppo freddo! L’acqua mi si è congelata sul vetro… e allora si che non ho visto più niente! Che cretina eh?
Non so cosa stai pensando… e il terrore dell’incognita è lì, ogni volta che apro l’armadio e vedo le tue magliette, ogni volta che vedo il miele, lo spazzolino e che chiudo gli occhi e sei lì. Ogni volta che parlo e sei in ogni mio sussurro, in ogni sillaba, in ogni istante della mia vita.
INSIEME.
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