I piedi scostano la coperta, fino a spingerla in fondo al divano, dove altri residui bellici delle feste appena passate erano stati lasciati.
Non così lontani da essere dimenticati, non così vicini da essere spostati.
Era come se tutto fosse fermo, in attesa di un evento travolgente e inesorabile, una ventata, un trambusto, un improvviso crepitio che avrebbe cambiato le cose.
Fermo forse no, ma lento e stanco, come il cucchiaino abbandonato nella tazza, dove la tisana rilassante ha lasciato una traccia colorata. Stanco come il fiore appisolato nel piccolo vaso, con poca acqua stantia. Il tempo stanco del recupero delle forze, quando la domenica ti abbandona, lasciando spazio ai pensieri, ai doveri, ai meccanismi conosciuti del lunedì. E di tutti gli altri giorni della settimana.
In fondo sono cose a cui teniamo, anche se facciamo finta di esserne stanchi. La routine. Perché se anche solo per un giorno ce la porta via la febbre o un po’ di traffico in più, quasi ci sentiamo abbandonati. E’ nella natura umana rendere interessante ciò che è antipatico. E’ nella natura umana lamentarsi continuamente di ciò che si ha per poi lamentarsene se non lo abbiamo più.
Le mani si intrecciano tra di loro, cercando contatto. La punta delle dita è sempre fredda, sempre troppo fredda, corre a riscaldarsi sotto la maglietta, dove c’è pelle, quella sua, quella calda e confortante.
Tutti questi strumenti di oblio – coperte, mani, divano, piedi – parlano dell’ozio distorto e necessario, a volte si, necessario. Come quando aggiungi l’olio sulla fetta di pane e pomodoro. E poi un po’ di sale. Ogni strumento aggiunge sapore ed è come uno strumento del piacere, che spinge oltre tutti i sensi coinvolti. Ho bisogno di te. Mano, piede, sospiro.
Toccami con la noia e l’abitudine di ogni giorno. Lasciami inerme come quella coperta arrotolata. Sul cuscino i miei capelli perdono la forma e ne trovano un’altra.
Raccolgo il tuo respiro e cerco di abbracciarmi stretta a te, che sei il mio unico amore.
E anche se non celebro quei giorni simbolici, dietro alla mia immagine riflessa ci sei sempre te.
Sei lì e non ti muovi.
Mi proteggi e io ti chiedo di proteggermi di più.
Mi dimostri e io ti chiedo di farlo in un modo che io possa comprendere.
Mi segui, annuisci alle mie scelte, condividi le mie follie e le mie assurde paranoie.
Sali e scendi sulle montagne russe senza avere nausee o ripensamenti.
I tuoi occhi brillano come i mari tropicali più trasparenti del mondo.
La routine ci accompagna, io e te sulla stessa piccola barchetta, giù per le rapide del fiume. Nell’ansa che raccoglie la calma di un momento rilasso il mio sguardo e ti vedo, così come tu vedi me. E forse hai ragione. Queste maledette “rapide” ogni tanto mi confondono, ma devo ritrovarmi e soprattutto non perdere te. Tu non mi perdi mai. Ma come fai? Come dici? E’ il rumore dell’acqua scrosciante che copre la tua voce, devo concentrarmi per sentirti di nuovo…Dici che basta vedere dove si mettono i piedi, insieme, per non perdersi? Dici che non per forza dobbiamo voler fare le cose allo stesso modo?
E se poi mi sento soffocare dalle ansie? Troveremo una soluzione anche a questo.
Insieme.
Sempre.
Per attraversare in barca ogni tempesta.
Io e Te ? E il nostro primo anno insieme. Grazie Amore, TI AMO! |
Solo una parola: meravigliosi!
Bacio a te tresor, tvb
Non potevi esprimere meglio quello che provi…
Beh, quando si affacceranno nuvole o spine, tu vieni qui, a leggerti e a vedere queste foto… e il sole tornerà in un attimo! Un anno insieme… che tenerezza… a me sembra una vita fa… 🙂
La routine, se il cuore è maturo e intelligente, non avrà mai la meglio… se le persone sanno come combatterla, si trasforma in una parola positiva e diventa familiarità, complicità, conoscenza ad occhi chiusi… uno dei segreti? Ridere, ridere insieme… tanto… funziona come colla tipo attack! 🙂
Perditi in quel mare, nuotaci senza paura… e buon cammino sempre nuovo!
..come il cucchiaino abbandonato nella tazza, dove la tisana rilassante ha lasciato una traccia colorata…me la immagino proprio così la lentezza e la stanchezza!!!
Buon anniversario! Belli siete!!!!
Io dopo 7 anni insieme con convivenza non riesco mai a fare a meno del mio Lui….capisco e mi emoziono!!! ti abbraccio!!
Che belli che siete. Bellissimo il bisogno di proteggervi reciprocamente.
Le cose belle vanno protette.
Raffaella
no, ma che bellezza! Siete troppo belli e tu sei troppo tenera con le tue parole dolcissime <3
Bacio!
augurissimi !!!!!
Bella che sei.
Belli che siete.
UNMILONEDUECENTOMILAMILIARDI di giorni felicissimi insieme <3 <3
Auguri tesoro! <3
Amore non vuol dire fusione…quindi si a tutto ciò che ci rende diversi. Si allo scambio..si all’ AMORE !!!!
p.s. amo la routine con il mio uomo…
p.p.s amo te…e ti auguro una gioia infinita…
Auguri per questo anno vissuto con il sole in faccia, il vento nei capelli e un sorriso che arriva dal cuore. Un abbraccio speciale a te ed al vostro amore!
Alice
Ancora mi ricordo quando mi hai raccontato come fu l’inizio. Sei sempre emozionante scuoti il cuore le viscere e i piedi freddi! Ti voglio bene Mirtillina, auguri per questo anno d’amore e routine. Io amo la routine d’amore! un bacio coccoloso >3 mony
Ma come fai? Come fai a raccontare così l’amore?
Così intenso, travolgente, vero anche per chi non è Voi.
Siete belli, belli davvero.
ma quanto sei siete meravigliosi!!!l’amore è l’essenza della vita, e sono felice della gioia che stai vivendo!!!ti abbraccio forte forte tesoro e buona settimana!!!
Berry tu mi hai fatto venire la pelle d’oca (che pronunciato alla fiorentina diventa oha)! Mentre leggevo ho mandato un messaggio a mio marito che é in Europa per lavoro… siete molto molto belli! Avere una routine del genere non é da tutto, dammi retta!
Piccola Berry, sono ripetitiva, lo so, ma è sempre bello leggerti quando scrivi del tuo amore, perché hai il potere di ammorbidire chi ti legge. Ed io mi sciolgo ogni volta.
Un bacione grande. Ciao :). Marilena
Che meraviglia di prima mattina leggere questo post pieno di ammmore!! Congratulazioni per il vostro primo anno insieme 🙂 siete una bellissima coppia.
Un bacino
1 anno… è passato un anno… ti ricordi quando al raduno delle gallinelle a Roma mi raccontavi di quell’inizio di cui eri tanto entusiasta? Che bello che state continuando ad amarvi… <3 tanto amore!!! Un bascione!
già, già passato un anno.
via, dopo la metà di maggio bisogna vedersi, in tutti i modi, prima penso che avrò un po’ da fare… poi ti dico!
auguri ai piccioni!
dOLCE E COMMOVENTE 🙂 Insieme.
Sempre.
Nostalgia. Ecco ciò che provo. Nostalgia per quello sconvolgimento dolce che ora non trovo e non provo più e che tu hai dipinto così splendidamente