ESC

standard 5 febbraio 2012 Leave a response



Premere ESC per tornare alla pagina iniziale.
Premo ESC ma non funziona.
Mi chiudo come una conchiglia che trattiene la sua perla, trattengo solo le lacrime.
Se mai è esistita una perla dentro di me, non l’ho mai voluta trattenere. Voglio condividere, vivere, voglio essere felice e fare questo percorso di felicità e fiducia con lui, come è stato in questo anno.
Voglio andare in giro spensierata mano nella mano con lui e nessun altro, sentire il suo cuore battere al di là di ogni paura, di ogni confine.
Faccio carezze sul tuo viso, mi sveglio la mattina e sei qui con me.
Quanto ancora dovrò raccontarmi queste bugie prima di capire la realtà?

canzoni e ricordi

standard 4 febbraio 2012 Leave a response

richiamami e dimmi che è tutto finto.
richiamami e dimmi che non è vero niente, che vuoi stare con me, che questo è solo un brutto momento ma che nonostante tutto mi ami.
ti prego.
non posso pensare che questa sia la realtà. la tua realtà, la nostra storia finita, tra le mie mani.

mi lavo via gli ultimi ricordi d’amore con te, sperando sia più facile.
sperando sia solo un momento di distrazione e follia.
mi lavo via i tuoi baci
le tue mani
i tuoi capelli
le tue carezze
la tua bocca
il sapore dolce dei tuoi sguardi
il colore acceso del nostro amore
il tuo profilo
quello che ora non ho più

torna da me
torna da me
fidati del mio amore, delle mie parole
non posso fregarti in nessun modo, non voglio perderti,
non posso immaginarti lontano da me

4° giorno

standard 2 febbraio 2012 Leave a response

fermarsi
riflettere
contare sempre fino a 10
esigere
è difficile
è difficile stare lontano da ciò che ami
lontano con la mente
con il cuore
sentire sofferenze alle quali non puoi dare pace
sperare
sperare per la vita
per l’amore
sempre sempre sempre

E quindi uscimmo a riveder le stelle…

standard 31 gennaio 2012 1 response

E quindi ci sarà una via d’uscita, a tutto, come sempre.
In questo territorio bianco ritroverò la mia strada, i miei momenti, i miei giorni, le mie ore. Chiuderò gli occhi e non scenderà nessuna lacrima.
Non ci sono tragedie o scompigli, tutto rientra perfettamente nella normalità della vita. In questo buio sentiero sconosciuto che affrontiamo al nostro risveglio, che si quieta o si anima durante la notte.
Governata dalla paura procedo adesso, sgomenta. Le novità accecano gli occhi e questa neve… questa neve rianima tutti i ricordi.
Non so cos’è l’amore, non so cosa provo se lo analizzo con razionalità. Ma l’amore è ragione? Non c’è niente di più distante.
L’amore è rispetto, è libertà, è emozione, è condivisione, sorrisi, gioia, unione, è conoscere se stessi e saper percorrere la propria strada. Solo così si può amare veramente gli altri, si può credere che tutto sia possibile.
Questo ultimo giorno del primo mese dell’anno vorrei scrivere il mio testamento. 
Tutto ciò che ho è un dono bellissimo, anche se talvolta pare un limite, un freno e un confine troppo grande da valicare. La ricchezza che ho dentro e intorno è impagabile e la luce che ho occasione di vedere ogni giorno è da vivere, senza remore, senza timori.
Vivo dei giorni governati dalla paura ma so’ che in questi momenti si trova poi la forza di ricominciare.

E quindi uscimmo a riveder le stelle…

ci sono dei momenti

standard 18 gennaio 2012 Leave a response

sono sempre stata molto egoista, ma tutti ci nascondiamo sempre dietro l’egoismo.
ci mettiamo dentro tutto, come fosse un contenitore empio e stabile, da caricare con tutto quello che ci accade.
ho voglia di stare con me, ho voglia di capire cosa fare, dove andare.
non mi piace perdere la strada, perdere tempo, guardare immobile la mia vita che scorre via.
l’irrequietezza è un’altra caratteristica del mio essere.
stabilità e sicurezza però mi piacciono.
diciamo che sono un arlecchino pieno di toppe e colori, senza per forza avere un senso.
vorrei una centrifuga di tutto quello che amo, vorrei non dover sempre criticare, insistere, osservare, fare il grillo parlante, sentirmi totalmente incompresa. non è colpa di nessuno, non è colpa mia o di chi sta accanto, le sintonie tra due persone non si scrivono o decidono a tavolino.
non mi sento in sintonia in questo momento, nemmeno con me stessa.
 

City Lights

standard 28 novembre 2011 1 response
soffia il vento nelle mie orecchie, sibila giù fino alle caviglie.
scivola dai miei lisci capelli.
si fa più intenso se incontra spessori.
spessori d’anima o di cuore, spessori inaspettati, di movimenti improvvisi.
Ognuno sta solo sul cuor della terra
Trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera.
Il cucchiaio che raccoglie i miei pensieri e le mie forze, a volte, si perde.
sparge tutto intorno a me, burattino senza volontà.
le luci si spengono sulla città.
ma magari ci sarà un giorno in cui potrò “riacquistare la vista”, in cui potrò dire che VEDO. seriamente VEDO qualcosa che ora mi sfugge, qualche particolare annebbiato dall’inquinamento, dalla nebbia degli ultimi giorni di novembre, dalla foschia dell’arno la mattina. 
la brina ricopre intatti dei momenti che si conservano. con la speranza di rinnovare l’amore, lo sguardo, ogni senso utile per poter vivere, la volontà che mi spinga, ognuno di questi, sempre oltre le mie capacità.

nell’ignoranza che vorrei colmare dentro di me sento un briciolo di potenza.
data dalla stessa coscienza che mi ha portato ad essere quella che sono.
ci sono delle distanze che non si possono invece colmare, ma di queste non mi preoccupo. tutto ciò che non si muove e che non ha intenzione di cambiare non mi riguarda.
io sono per le “ere glaciali”, per le rivoluzioni, per tutto ciò che si muove e non rimane uguale a se stesso per troppo tempo.
e ora volo via per un pò. insieme alle favole.


profumo di cioccolata

standard 30 ottobre 2011 Leave a response
sto preprando dei muffin.
non so se saranno esattamente come questi nella foto, vi farò sapere.
la mia vita sta andando discretamente bene, anche se mi fermo sempre meno spesso a pensare a “come potrebbe essere se…”, segno forse che non c’è più tantissimo (non so) tempo, voglia, senno?
pianificare forse non serve, ma nemmeno guardare dalla finestra.
tutto scorre come niente fosse, il vento tira e si porta via delle stagioni mai viste prima, poi torna e ti lascia sempre con il fiato sospeso.
ciò che racconta non sono capace di ascoltarlo con interesse, ma solo di udirlo come un sussurro lontano.
gocciola l’acqua nelle ciotole del lavandino, si scorda di me.

ciò che era morbido cambia aspetto, si fa ostico. non posso far altro che aspettare, come sempre. sempre e solo aspettare.
o trovare il coraggio di darmi una mossa.
ormai non ho più nemmeno il coraggio di pubblicare ciò che scrivo, di fare pubblicità ai miei pensieri.
che sia l’inizio di qualche altra strana parabola?
sempre pronti. sempre attenti.
i muffin sono pronti. addio.

straniera

standard 11 settembre 2011 Leave a response

mi sento straniera nella mia vita, una vita che ogni volta devo conoscere di nuovo, affrontare, vivere, gustare con occhi nuovi.
mi sento sola perchè non so ancora cosa farò della mia vita e probabilmente non lo saprò per molto tempo.
abbandono i miei sorrisi a malinconie nascoste, nascono velocemente battiti di ciglia che segnano un costante percorso di insicurezze. sarà sempre così, nonostante le persone vicino a me, nonostante l’amore, la fiducia, i sorrisi.

sono sola.
sono straniera.
non sono pronta.