Sono una scrittrice indubbiamente atipica. Penso, cucino, scrivo, invento parole. E poi quasi me ne rimangono poche per me.
Diciamo che aspiro ad esserlo. Vorrei. La corsa dietro alle sensazioni e ai desideri è una corsa che, anche adesso che sono un balenottero, posso permettermi.
Poi ci sono delle cose che vanno ben oltre alla tua immaginazione, a ciò che ti prospettavi. Queste cose sono quelle che rendono la vita straordinariamente BELLA. Ispirazioni/aspirazioni/momenti. Tutto si consuma molto brevemente e allo stesso tempo si amplifica diventando una cassa di risonanza.
Non so quanto tempo avrò per prendermi cura di tutto quello che si prospetta nelle prossime settimane, dovrò chiedere molto a me stessa, produrre qualcosa di innovativo, che quasi non conosco.
Scrivere, scrivere, scrivere.
Respirare, respirare, respirare.
Insistere, coinvolgere, elaborare, cogliere ogni sfumatura che mi lascia la giornata. Ci sono così tanti spunti qui intorno, vanno incanalati nel modo giusto, trascritti, ingegnati e, stavolta, anche programmati.
Mi piacciono le avventure, i passi che seguono altri passi, i dettagli ben definiti e le convenzioni sballate. Soprattutto le convenzioni sballate hanno per me un sapore irrinunciabile. Un po’ provocatorio, sarcastico, sempre sul filo del rasoio. Mi piace creare scompiglio, quello buono, sano, mettere il dubbio, andare avanti con educazione ma senza pensare troppo a ciò che in quella situazione si sarebbe dovuto fare. Non mi interessa. Ebbene si, non mi interessa.
Mi porto l’irriverenza gentile nel taschino, con tutti i miei sorrisi. Anche i sorrisi, infatti, in questa società convenzionale, sanno essere in qualche modo fastidiosi.
E, in questo futuro ormai alle porte, non ho più voglia di vestire nessuna maschera, nessuna di quelle richieste dalla chi amo, da chi cammina con me, da chi vuole la mia felicità.
La mia felicità è NON CORRISPONDERE. Fare cose inaspettate. Dire cose politically uncorrect. Lasciare che i miei occhi parlino di ciò che realmente voglio, senza che lo faccia la mia lingua tagliente.
Quindi adesso non rimane che aspettare, perché l’occasione di mescolarmi con una cosa unconventional l’ho già trovata. E si chiama iFood.
Dall’11 marzo on line…sono (siamo, tutte noi della redazione) molto emozionata, un progetto meraviglioso, coinvolgente, gestito interamente da blogger, del quale farò parte!
Stay tuned!!!!