mangio una mela.
mangio una mela mentre sono a lavoro.
c’è una telecamera (illegale) che mi osserva, sempre, 8 ore su 8. compresi quei minuti in più di quando arrivo la mattina e la sera in chiusura.
mangio una mela per risvegliarmi da questo sonno che stamani mi sta veramente facendo sentire come se avessi la testa dentro un acquario con un pesce rosso che ci nuota dentro.
perchè a me non è mai piaciuto dormire. ma sarà la vecchiaia, sarà che mi sono laureata, sarà che le mie serate non sono più così tanto “frizzanti” come prima…
il sonno si impossessa di me. e penso a quando stavo alla casa dello studente e andavo a dormire tutte le sere alle 4 e mi svegliavo alle 8 (e non avevo certo queste occhiaie) per andare a studiare con gli altri nella sala studio.
ora i progetti mattutini sono altri.
niente da studiare (alèèèè)
non molta compagnia (sigh)
trovare argomenti mediamente interessanti da trattare con i clienti mentre la stampante decide di essere pronta per funzionare (sigh)
guardare fuori dalla finestra pensando al tempo che farà e quanta pioggia prenderò oggi (uhm)
mi sento come su una giostra, su un cavallo che porta la carrozza di Cenerentola.
qualcuno paga il gettone per farmi fare un altro giro? qualcuno mette un euro per la mia spensieratezza?
qualcuno vuol ritardare l’arrivo della mezzanotte? così il mio cavallo non tornerà ad essere un topolino e la carrozza non sarà una zucca di nuovo.