Con una mano appoggiata sul tuo petto e l’altra sotto il mio fianco, ascolto il tuo respiro.
Per quanto possa essere cosa banale, ogni volta mi stupisco di come sia perfetta la forma delle mie dita proprio lì, in quella posizione. Mi immagino di disegnarla con un gessetto, lasciando il mio segno su di te, facendo in modo che sia indelebile al tempo e ai giorni, che a volte scorrono via senza lasciarti il tempo di sbattere le ciglia.
A volte camminiamo e non lasciamo tracce. E il nostro seguito pesante si dissolve. La dispensa piena di barattoli, ordinati, colorati, ognuno con il loro fiocchetto di raso, con le punte un po’ sfilate, conserva sottovuoto i sorrisi e le anime che vestiamo ogni giorno.
Stamani ho aperto il barattolo giallo. C’era anche un gessetto, per disegnare la mia mano sul tuo petto, l’ho lasciato sul comodino.
Voglio ritrovare il suo tratto stasera, quando i miei capelli ti faranno il solletico e il segno polveroso colorerà la tua pelle.
Intanto vestita di giallo, con un fiore tra le mani io varco la soglia di casa, lasciando che la mia scia mi segua, senza dissolversi davvero, perché voglio ritrovare la strada percorsa.
Oggi è un giorno giallo.
Il cielo è giallo.
L’aria non è trasparente ma colorata di giallo.
Io respiro sabbia del deserto
mentre piove camomilla
dalle nuvole che filtrano il colore del sole.
Tutto è giallo.
Ma io esco lo stesso, in questo strano giorno, perché mi piace vedere ciò che accadrà, minuto dopo minuto, anche se non avrò il tempo di vedere cadere i petali della gerbera che stringo tra le mani.
Me la porto al naso, ogni passo, per coglierne le sfumature, cambiano come cambia la mia prospettiva di osservazione del mondo: anche se avanzo di poco, anche se le mie gambe sono corte, trovo sempre cose nuove da osservare, in questo giorno colorato.
Volano piccoli pollini gialli.
Non è solo pioggia, sono pois di primavera che cadono.
Banksy ? |
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Ci sono delle parole che vorrei dipingere, ma non ne sono capace. E allora cerco immagini in giro per il web, che descrivano quello che voglio dire, ma non sempre ne sono soddisfatta. Banksy è un artista che sa comunicare in un modo incredibile, ma in questo caso avrei voluto un quadro fatto per me.
Con l’aria rarefatta, piena di pollini e di un giallo diffuso, senza troppi contrasti.
Un quadro che parlasse di ciò che ho scritto. Dell’aria colorata ma tenue e delicata, che carezza le gote delle persone che passeggiano e che la attraversano.
Un disegno a matita e carboncino, su carta ruvida.
Stasera colorerò il mio disegno con la musica del mio amore. Suonano in un posto vicino Firenze, sono già lì con gli occhi a ? ? che lo guardo suonare.
Domenica invece sarò a colorare insieme a Camilla. Wor(l)ds diventerà una realtà, sarò tanto felice di farne parte. In 10 puntate del suo progetto è stata capace di creare un insieme sinergico di razionalità e tentazioni che non ho mai visto prima. Coinvolgimento e passione, dettagli e grammatica.
People have the Power, canta Patti. Che sia nelle nostre Parole, questo potere.
Vi bacio. Sono felice.