La mia poesia Perfetto |
La poetessa Fiorenza Alderighi, una persona magica |
La mia “sorellina” S. ? |
Alcuni dei miei amici presenti ? |
Maria Cristina Valore e Berenice Boncioli in arte Cry & Berry |
La mia poesia Perfetto |
La poetessa Fiorenza Alderighi, una persona magica |
La mia “sorellina” S. ? |
Alcuni dei miei amici presenti ? |
Maria Cristina Valore e Berenice Boncioli in arte Cry & Berry |
Katsushika Hokusai – Vecchia tigre nella neve (1849) |
Pensavo al film di Benigni. Digitando il titolo mi è apparsa anche questa bellissima opera di Hokusai, artista giapponese che amo molto, insieme a Hiroshige. Immaginavo la neve nei miei occhi. La poesia che invade tutto il film era perfetta per descrivere ciò che avevo in mente. Questa tigre che, delicata, attraversa la tormenta, ha totalmente soddisfatto la mia ricerca.
Nasci da sospiri irrequieti
percorri le mie vene cariche,
sono io il tuo perfetto domani.
Trova una superficie che rimandi il tuo volto
Narciso dalla pelle di velluto,
perfetto il peso delle tue mani.
Intatto
Stabile
Mai contraffatto
Perfetto e intenso, come fango chiaro.
Leviga quelle tracce,
costanti segni nel legno d’ebano del mio cuore.
Come intarsi si sono insinuati.
Troppo hanno inquinato.
Tu sai leggere ogni strano dialetto
che mi ostino a parlare.
Prima che io svanisca, vienimi a salvare.
Ti sussurro Perfetto e tu intona il mio nome.
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fitte, dritte e luminose, dardi infuocati.
vene attraversate dalla forza di un lampo,
uomo vitruviano, muscoli e tensioni,
fiamme libere, dannate, inferno del campo visivo.
mangiami ciclope, perchè ho peccato.
divorami, perchè lascio che ogni giorno sia spento.
questi lampi di luce rischiarino le ore di altri orizzonti.
puniscimi.
ho un’anima cupa.
il sottile orlo della veste da notte batte sul tallone, mentre scende le scale.
il gettone opaco e corroso cade, si chiude la comunicazione.
colpisce il fondo metallico di un mondo capovolto, senza fine alcuna.
le unghie stridono sul vetro
nessuna maniglia
nessuna speranza.
rettili, mani, ventose
percorrono pareti spoglie.
posso appendermi con te alla ragnatela, mio trasparente amico immaginario?
ogni piano riflesso, scardinato.
l’origine sta nella fine.
giocoliere di birilli, giocoliere di anime.
fai di me quello che vuoi.
sottile il velo del contrasto, il fumo tiepido riscalda l’aria.