POPOLARE.
Eccomi qui. Vi avverto, questo sarà un post pieno di link. Siete pronti?
Ogni parola vi farà saltare in un posto diverso. Tutto sarà reso più semplice dalla presenza della seguente lista. Schematica, poco poetica, ma organizzata, come piace a me.
Qui di seguito ci starebbe bene anche la foto del mio meraviglioso armadio. Mai meraviglioso al suo esterno quanto all’interno. Una perfezione da (così definita da un’amica) serial killer mancata (o non mancata… per certe scelte c’è sempre tempo). Ma non voglio divagare o rischio di farvi già perdere l’orientamento.
1. VOTA BERRY! Fai oggi la tua buona azione quotidiana, ripetila anche domani. E perchè no, anche dopo domani! Mentre ti lavi i denti e ti guardi allo specchio non senti questa vocina nella testa che ti dice…VOTA BERRY! Basta un clic!
2. Giuramento per far parte del club “Io so di non sapere”, fondato dalla mia dolce amica Monica de L’Emporio 21 (passate dal suo blog, è favoloso!):
“Giuro solennemente di fronte a Pippo, Minni e Qui,Quo e Qua di rispettare cuore e cervello di ciascun individuo e giuro di riservarmi il diritto di mandare a cercar ravanelli qualsiasi persona si senta in dovere di disprezzare le mie naturali inclinazioni.”
Ps: Monica non avevo Topolino, ho giurato sul mio 730, la prima cosa che ho trovato sulla scrivania! Per aderire completamente al club stasera faccio l’accoppiata perfetta: pizza surgelata + partita…sono fashion?
3. Un super grazie a Kate di Non ti tollero per avermi assegnato il premio dedicato ai blog sotto i 200 iscritti. Io sono BEN SOTTO i 200 iscritti e, club dei Nicchioni docet, ne vado fiera! Grazie Kate, il tuo blog è perfetto per una come me, donna dalle mille e una intolleranze!
4. La cara Francesca, mamma, artista e amica, ha messo sul suo blog un link-regalo! Approfittatene! Passate da lei, ha un bel blog e un ancor più bel sito. Realizza dei bellissimi acquerelli, biglietti, cartoline!
IMPOPOLARE.
Amo la POP ART. Warhol, Haring, Lichtenstein. Amo essere popolare. Al centro dell’attenzione, io io io. Amo i colori accesi, gli anni ’80, le reazioni forti.
Ma per quanto io mi sforzi, per quanto io lo desideri, rimango la solita sconosciuta. Im-po-po-la-re.
Senza storia, senza seguito, senza credibilità. In questi giorni ho girellato tra i blog proposti su Grazia.it e, credetemi, mi sono sentita una regina.
Nella mia NON-POP capisco che riempirsi di followers, di bei commenti, di superfashionstyleauonasgheps post, di blog curatissimi e di figli partoriti come optional per essere ancora più fighe è una cosa che non mi riguarda. E non solo. Non mi piace.
Voglio rimanere impopolare.
Vestirmi con i soliti stracci.
Mettermi i calzini da bambina sotto gli stivali seri.
Tuffarmi in un mare di cuori e rimanere instabile.
Snocciolare le mie paranoie come fossero gusci di pistacchi.
Provare a fare la simpatica e non riuscirci. Ma solo nel blog. Dove riesco ad essere solo paranoica, appunto.
Paranoie e Pistacchi dunque, per una ragazza NON-POP.
Conformista.
Pazza.
Così poco POP che sono riuscita in una cosa incredibile. Aprire uno dei chiavistelli del mio cuore dopo cinque lunghi mesi, aprire gli occhi dopo cinque impossibili mesi, aprire uno spiraglio dopo cinque-whatsapp-mesi. In questo arrembante susseguirsi di aperture inaspettate, sono riuscita, di nuovo, a vincere un NO. Contro ogni previsione eh. Pronostici come sempre ribaltati amici. Con me gli scommettitori più arditi diventano milionari! Insomma. Non è stato proprio un NO. E’ stato un NON. Ma il potenziale del “si” era così forte che la coda tra le gambe ce l’ho ancora. Per coccolarmi ho indetto un periodo di assoluto fancazzismo casalingo, libri di Alda Merini sottobraccio, con dedica personalizzata annessa.
Che ragazza fortunata.
Miei delicati lettori. Stavolta non vi ho deliziato con le mie poesie. Con le mie parole “sciacquate” in Arno.
E’ che non avevo voglia di arrivare all’Arno, bastavano le pozzanghere del mio giardino, per queste due righe NON-POP.
Uomo del NON volevo dirti una cosa: mi manchi.
Dal mio letto inutilmente matrimoniale è tutto.
Vostra B.