Ho sentito i miei sandali battere sul selciato antico di queste strade.
Ho sentito la fatica delle ore calde, i vicoli bui e stretti, un ruscello segreto scorrere tra le mura del paese.
Ho visto occhi furbi distogliere lo sguardo al mio passaggio, cespugli d’erba selvatica nascere sulle tegole irregolari di molti tetti.
Ho sentito la tua mano che camminava con le dita sulla pelle umida della mia schiena.
Ho visto quello che volevo vedere.
Ho sentito di ingiuste vendette.
C’è da perdonare, da aspettare, da pazientare.
Un viaggio non basta per conoscere le proprie sfumature, ma serve per colorare un polpastrello e lasciare una traccia, indelebile.
Sono poco poetica solo perchè rischierei di essere troppo malinconico-romantica. E’ che mi sono sentita a casa…e non è una cosa così scontata, per una rompipalle come me.
Sentirsi accolti è bello. Ed è anche RARO.
Ho visto, ho sentito, ho avuto tutto quello di cui si può avere bisogno.
Guardia Sanframondi – chiesa di San Rocco a pianta ottagonale |
Guardia Sanframondi – centro storico |
Guardia Sanframondi – una delle tante fontanelle del paese |
Guardia Sanframondi – centro storico con bizzarre soluzioni architettoniche |
Guardia Sanframondi – centro storico |
Lui ed Io ? |
Ps: …per ora i suoi occhi azzurri sono solo miei. Non ve li posso concedere.