Parliamo di cose serie.
Innanzi tutto volevo rendervi partecipi della mia gioia di oggi, faccio parte del famoso
CLUB DEI NICCHIONI!
In alcuni blog amici avevo letto di questo club esclusivo, accessibile solo:
– se hai un blog dai numeri limitati e risicatissimi
Il mio blog è online dall’aprile 2010 e a numeri…è messo proprio male! Io scrivoscrivoscrivo ma i risultati sono scarsi! Almeno adesso posso andarne fiera! Probabilmente dovrei approfondire alcuni studi di marketing? Oppure coinvolgere gli amici con un tam-tam asfissiante? Magari…smettere di scrivere poesie/cose noiose/strappalacrime? Ok. Penseròcci.
– se ti capita di non capire una cippa di wordpress.org
WordPress o Blogger che sia, nonostante la mia decennale amicizia con la tecnologia, sono per me incomprensibili strumenti! Aggiungi il tag, l’etichetta, il link, il gadget, l’immagine, insomma è un collage, un’opera dadaista. Un rebus.
– se aborri il SEO
…seo? Icchell’è?
– se dalle chiavi di ricerca su google ti trovano con le parole più strane
Quando degli strumenti del mio blog non capivo veramente una beneamata scrissi il post, successivamente diventato il mio più letto di sempre, That’s all folks! ignara di ciò che avrebbe creato! Quindi tu, lettore ignaro, digitando le magiche paroline finirai dritto nel mio blog!
– se adori scrivere e sai usare anche i congiuntivi e gli apostrofi
Se io avrebbi avuto tempo avessi studiato italiano. Sono stata chiara?
Di questo ne sono certa. Farò mille errori, userò i tempi dei verbi in modo casuale ma non deluderò MAI mia madre! E’ stata lei, a suon di “schiaffoni” a farmi entrare in testa gli amati congiuntivi ? come contraddirla adesso?
E quindi…NICCHIONI CLUB! Tutto il resto… è FUFFA!
E poi. E poi dicevamo. Parliamo di cose serie.
Domani compio trenta-ma bellissimi-anni.
Ve lo scrivo perchè magari, per chi non mi conosce ancora, per chi non mi ha amica su facebook, per chi se lo dimentica può essere un promemoria…e io sarei tanto tanto felice nel leggere i vostri auguri!
Sento che questo sarà un traguardo importante per la mia vita, una soglia sulla quale mi trovo oggi e domani sarà scomparsa.
Ho in mano delle forbici, ho il nastro tricolore da tagliare, ce l’ho fatta.
Trent’anni.
T R E N T A.
Che strano.
Passi un decennio a usare il “2” davanti e poi ti accorgi che è importante solo quando lo abbandoni.
Ma dalla soglia dove sosterò domani non credo abbandonerò nulla. Sarà solo un piccolo “più” in una vita di “meno”, dove si cerca di rinunciare a molto ma si guadagna ogni passo che facciamo.
Parliamo di cose serie.
Che la nuova era abbia inizio.
(vento tra i capelli, musica trionfale, cuore gonfio d’orgoglio, sacche lacrimali straripanti).
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