Mi asciuga le lacrime con le sue mani adorate, calma i miei singhiozzi. Nessuno mi abbandona, se non quando chiudo gli occhi e il buio mi circonda.
I miei gatti giocano, sono le sei del mattino, posso ancora dormire.
La mia settimana è iniziata così, altalene, improvvise mutazioni.
Così la scorsa settimana si è appena conclusa, lasciando una scia strana dietro di se.
Ci sono dei contrasti che sono come le caselline della dama. Si posizionano in modo alternato, chiaro – scuro, bianco – nero, distinguendo i momenti. Solo il futuro è incolore, protetto dalla sua aura nebbiosa e stratificata da troppi desideri di conoscerne il contenuto.
Il futuro non ci appartiene. Forse solo la mattonella che abbiamo sotto i piedi è nostra e poi nemmeno lei, di nuovo non ci appartiene più.
Rimane l’essenza.
Rimane quel giovedì sera passato a domandarsi perché. Che anche se tu non sai nemmeno di che colore fossero i suoi occhi, percepisci l’angoscia di chi li conosceva bene.
Rimane un venerdì tormentato dai dubbi.
Rimane un sabato di sorrisi, perché in fondo chi se ne va non torna, anche se tu piangi.
Rimane l’essenza.
Bullo, Baguette e Chorizo. TRI(S)PUDIO d’amore. |