la foglia si incrina di un flebile sbaglio
il colore si perde in infinita clorofilla
rumori e calpestii commentano il passaggio
di indelebili cortei
di maggiolini e coccinelle rosse.
variopinto mondo di nature interiori,
traslucide iridi si gonfiano di rugiada
acqua riempie il sentire ormai sazio,
le gole si fanno carichi ruscelli.
esigenze di essere parte di questo
volontà di inchiostro di immortalare calligrafie,
solo segni conseguenti
di illibate emozioni.
il candore immacolato della neve dei pensieri
sfugge
si confonde
in un sicuro ieri.
comporre note e solfeggi
come un lirico amore
intingere la piuma di un colorato biancore.
concentrici cerchi si avvitano
alla ricerca
continua
perpetua
di uno sguardo altrove.
fonte mai esausta delle giuste parole.
[…] allora le parole di Keats, uno dei poeti a me più cari (e uno dei pochi dei quali leggo – qui un’ispirazione nata dopo aver guardato il film dedicato a lui), per farvi sentire un po’ parte della mia […]