la bassezza dei miei pensieri, i fuochi spenti che non lasciano altro che grigia cenere, il velo delle lacrime sugli occhi diventa un muro, invalicabile, di tristezza.
rileggo i miei vecchi post, sento la sofferenza nelle mie parole, sento l’amore ipotetico che non ho mai potuto esprimere, tra le righe, tra gli sguardi, tra un saluto accennato e mai uguale agli altri.
io sono ancora la ragazzina di 15 anni, innamorata della vita e dell’amore, che abusava della parola “ma come faccio!?!?” per esprimere la propria incapacità a distaccarsi definitivamente dalle cose.
io, che lascio sempre una porta aperta, una seconda possibilità, io però così esigente e rigida, così razionale e decisa. con lui non ho mai espresso esigenze, ho sempre accettato tutto, nascondendomi dietro a mille scuse e a mille motivazioni inventate per poter rimandare la fine. ma la fine di cosa? la fine di un inizio che non c’è mai stato?
le parole si rinnovano, mi racconto che stavolta sono diverse, si, stavolta sono in un altro modo. invece no. è sempre la solita vecchia storia, la solita filastrocca senza rime, stonata, che lascia un senso di inadeguatezza in fondo. che prima o poi torna su.
e mentre sono qui che mi affanno…scuoto la testa.
scrivo cose che non mi piacciono
continuo a farmi del male
continuo a torturare chi mi sta intorno
mi faccio inghiottire da queste sabbie mobili
alle volte mi pare di impazzire.
forse sono già pazza, forse sono in un gioco. tutti mi vedono, mi giudicano, mi deridono.
ma nessuno, solo io, posso fare qualcosa per me.
Non mi torturi mica… anzi sono ben felice di poterti (quando posso!) aiutarti… LJ
Berry, non ti conosco per niente, ma spesso le parole la dicono più lunga di quanto si pensi.
Da quello che leggo, forse dovresti essere più innamorata di se stessa, e lasciare che l’amore per la vita che hai dispieghi le sue ali in ciò che forse hai irrazionalmente paura di affrontare, per il terrore di sbagliare.
Non aver paura di cadere: il forte è quello che si rialza.
🙂
Insomma, il commento è scritto male, ma oggi è una giornata funesta per me. Scusa.