Quadreria Barocca

standard 15 gennaio 2011 2 responses

lo spazio di un sorriso.
lo spazio e il peso di un sorriso.
lo spazio, il peso e il calore di un sorriso.
è questo che sentono i miei occhi socchiusi stamani, è questo che vorrebbero descrivere, è questo di cui vorrebbero parlare, è per questo che continuano a osservare oltre.
fuori dagli schemi, dai limiti, dalle ombre disegnate da un passato ingombrante, da chiunque non abbia avuto voglia di accettare e accogliere ciò che davo.
fuori dal confine che mi incastrava, inciso intorno ai miei piedi da anni di inquietudine e di poca verità, in cui raccontavo a me stessa che l’unica cosa che potessi meritarmi fosse niente più di quello.
adesso sono fuori, o forse è solo un’altra illusione, un racconto simpatico e accattivante per le mie orecchie, un ricordo lontano la sofferenza, un ricordo che si fa ricordare tutti i giorni, tutte le ore, tutti i minuti.
non riuscire
non farcela a resistere
non voler combattere e conquistare niente, così che non ci sia prezzo più alto da pagare della solitudine già sperimentata
continuare a scivolare pensando sia solo colpa del freddo
continuare ad essere incapaci a prendere la mira e colpire il bersaglio giusto.
con le giuste precauzioni,
il giusto tatto,
il giusto olfatto,
ciò che è soggettivamente giusto per me.
senza domande
senza bisogno di risposte.
lasciando spazi vuoti.
senza horror vacui costante.

ps: il collegamento tra titolo e post lo possono capire solo gli storici dell’arte. passo e chiudo.

Berenice

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Sono Berry. Donna, mamma, moglie. Scrivo, corro, lavoro, amo. Sorrido sempre e non mi basta mai.

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