valigia fatta.
se leggo il post di poco più di un anno fa (in valigia)… mi vengono i brividi. anche lì avevo fatto una valigia, c’eravamo conosciuti da poco e tutto era diverso.
il nostro amore è cresciuto e la valigia si è riempita presto.
di aspettative, di speranze, di sogni comuni, ognuno con la propria vita ma insieme.
è dura, così è veramente dura.
non sapere ciò che pensi e ciò che senti, non conoscere le tue sensazioni, sperare o disperare sta diventando un gioco veramente all’ultimo sangue.
le condizioni di sopravvivenza sono minime, so che le energie stanno svanendo.
tu come stai?
carezzando il tuo viso vorrei farti questa domanda, leggendo nei tuoi occhi la risposta.
non so se puoi capire il mio dolore, la mia solitudine, ciò che sto provando in questi giorni. non è facile nemmeno andare a lavoro, sopportare la routine, leggere la riga di un libro.
i pensieri sono infinitamente legati a te, alla tua “risposta”.
se tu ne hai già una non so come puoi non darmela.
risparmiami altro dolore, in qualsiasi direzione tu scelga di andare.
mi manchi, mi manchi tantissimo.
domani farò questo piccolo viaggio, senza di te. la tua assenza sarà palese come una presenza.
la speranza di vedere di nuovo il tuo viso sorridere, per me, non smette mai di insistere dentro il mio cuore.
vorrei tu leggessi queste mie parole.
vorrei salutarti prima di andare, vorrei …vorrei… TE.
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