le mattine in cui mi sveglio e ricordo di averti sognato, sono il preambolo delle giornate più difficili.
se poi queste si accompagnano ad una domenica ancora di più.
se poi questa domenica è il 4 marzo, ovvero un mese dal 4 febbraio, bè… sono delle giornate proprio da dimenticare.
tra tutte le parole che fino a poco fa avrei voluto scrivere adesso me ne vengono poche.
una di queste è dire che sono libera di amarti ancora.
che ho vissuto questo mese sapendo di dover dimenticare l’amore per te, ma io posso ancora amarti.
sono libera di pensare a te, al nostro amore, a tutto quello che mi ha dato e che vorrei mi desse ancora.
sono libera di illudermi che tu possa tornare, che tu possa svegliarti e accorgerti che non puoi più stare senza di me.
sono libera di farmi del male, tanto cosa c’è da distruggere?
quesit 30 giorni che sono passati me li sento tutti sulle spalle, minuto per minuto, ora per ora, passo dopo passo che ho fatto, senza trovare una via.
quante cose cambiano forma e contenuto in 30 giorni, la nostra camaleontica vita non smetterà mai di stupirci.
ed è per questo che mi prendo la libertà di sperare, credere, amare l’idea che tu, amore mio, possa stupirmi di nuovo.
nei tuoi occhi cerco la pace
nelle tue mani voglio porre il mio cuore
intorno alle tue braccia i miei sorrisi
nel nostro tempo spendere i nostri baci
nemmeno più un momento senza il pensiero di te
solo un frammento passato
questi giorni rimarranno
di un percorso mano nella mano
sempre più lontano.
“a thing of beauty is a joy forever” J. Keats
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