e poi, in un pomeriggio diverso dagli altri
in cui dovresti fare mille altre cose, pensare a mille altre cose
arrivi tu.
mi esplodi nei pensieri e sei con me, in ogni mio passo.
arrivi tu.
insieme ai ricordi, alle nostre canzoni, alla nostra intimità.
arrivi tu.
con il carico, il pezzo da novanta, l’asso nella manica, che mi lascia sempre senza parole.
cominciano le note di una canzone QUESTA CANZONE… e tutto diventa senza senso.
la mia voglia di non pensare, le tante cose da fare, vanno tutte in un cassettino lontano.
arrivi tu.
rimango senza fiato, senza nessun tipo di idea di come poter desiderare altro se non te.
questa sera me la immaginavo da mesi.
da quando ho saputo di dover andare a Dallas.
immaginavo la nostra serata a guardarci e parlarci e fare l’amore.
immaginavo io in lacrime a salutarti all’aeroporto, la nostra gioia al mio ritorno.
stare senza di te è un’agonia senza fine.
non è questa la vita che vorrei vivere,
non è questa la vita che io ho scelto.
mi sento persa
senza i tuoi occhi
le tue mani
i tuoi baci
è senza ragione la mia vita
il mio respiro
il mio cuore
il dolore mi percorre
disintegra ogni tentativo di rinascita
corrode brandelli
si vendica senza alcun motivo
continuo a girare
come un giradischi rotto
senza melodie
senza musica
giro in silenzio
con l’odore della sconfitta
con il sapore amaro della solitudine
niente torna
niente.
(ti dedico questa canzone che tante volte abbiamo ascoltato, cantandola insieme. per i nostri 15 mesi. mi manchi tantissimo)
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