mi sono anche posta il problema di imparare ad amare, credendo di non esserne capace.
mi sono anche preoccupata, chiesta gli errori, distrutta di domande e di mancate risposte.
io SO’ cos’è l’amore, forse dovrei imparare l’odio, il disprezzo, l’arte della menzogna.
dovrei imparare a mentire per prima a me stessa e guardarmi allo specchio senza sentire i miei occhi che mi scrutano nell’anima e nella coscienza.
questo assurdo amore mi sta succhiando via tutto, la mia linfa vitale, i miei sorrisi, i miei colori, la luce che ho sempre negli occhi. mi ha strappato via i vestiti, mi ha lasciato nuda, in mezzo ad una strada, le risate infami e le grida della cattiveria addosso.
che vergogna.
ma non per me stessa, per chi vive sulle spalle degli altri, per chi crede che sia questo il modo, la via per andare avanti. vergogna per chi continua imperterrito a farmi del male, a sputare su una cosa così bella come l’amore, come la vita.
questa vergogna mi pervade e ancora una volta si prende gioco anche di me, approfitta del mio cuore, delle mie spalle, della mia forza, dei miei flebili sorrisi. si attacca e mi sconfigge, ogni volta, distrugge a pezzettini tutto ciò che ho costruito, con fatica e pazienza, in questi dolorosi giorni.
non auguro mai il peggio e spero sempre nella felicità di chi amo.
la cosa tremenda è riconoscere di amare qualcuno che non solo disprezza l’amore ma disprezza pure te che lo ami.
vorrei che tutti sapessero chi ho davanti, chi ho amato per un anno, chi mi ha illuso e raccontato balle.
vorrei che tutti lo sapessero ma vorrei lo sapesse soprattutto lui.
come un’esplosione di 10 100 1000 volte più potenza del rumore del mio cuore sfracellato.
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