sono senza parole
oppure le mie parole sono state sempre troppe?
la mia solitudine
il rifiuto
sentirsi sempre esclusi
vedere il mondo che vive
i sorrisi che scorrono, sotti i tuoi occhi
la felicità che tiene per mano tutti
ma non me
come ho potuto permettermi di non accorgermi di quello che stava accadendo?
come ho potuto permetterlo?
quando tutto era recuperabile
quando bastava uno sguardo
una carezza
un sorriso
una parola
quando la buona notte era normale
splendida
e le lacrime anormali
rare
mi sento spogliata della mia vita
come se me l’avessero portata via
mi hanno strappato il sorriso
il gusto di tutto
ciò che rimane è il succo della vita
l’essenziale
senza inganno.
la realtà è questa e il dolore è lancinante.
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