sottile il velo del contrasto, il fumo tiepido riscalda l’aria.
organza e tulle, pomposo ornamento di anime ribelli.
sono inquieta, sono viva, sono un desiderio che non tace mai,
inespressa tra le righe narro senza mettere mai un freno.
rinchiudo quei desideri in un carillon stonato
la convenienza del mio amore
rinasce il mio cuore, mal si placa
ma è solo finzione.
respiro, fiato sul mio collo,
emozione, traguardi, finalmente appassionata verità
corro, corro in un bosco di faggi.
che le foglie siano solo un tappeto di lacrime dimenticate, sotto i nostri piedi svelti.
quel pallore sul mio viso
quel flebile sussurro timido
questa arringa che mi lascia senza voce
che invoca solo un battito, un altro ancora, per sopravvivere.
mi travesto di insulsi stracci,
lascio che sia romantico questo addio
scrivo una nenia che culli il mio sonno, che sopisca i tormenti
lasciami vivere, o amore.
non so più nemmeno dove e quando ti troverò.
Che bella Berry….
Un abbraccio ‘folletto di città’! Roberta 😉
tutto merito della domenica sera passata sul letto con una tisana a fianco…diventa tutto molto più poetico e opaco…
L’onda torna sempre a lambire la sua spiaggia…..l’amore tornerà da te un giorno, quando e dove meno te lo aspetti, e per quanto possa sembrare retorico è vero…..
Semino… mi hanno detto che sono banale, che parlo sempre delle stesse cose e che uso sempre le stesse parole. Se non fosse che io SO quanto c’è dietro alle mie ridondanti parole cancellerei tutta questa banalità e ricomincerei da capo. Non vorrei più scrivere della ricerca dell’amore…
Bacino malinconico
Leggerti è come restare sospesi in quei sentimenti viscerali e contrastanti che ti inducono a sperare.. che ti inducono a cercare.. Sei meravigliosa. E ti auguro presto di raggiungere quello spirito anelante, dietro tappeti di foglie.. Un abbraccio tesoro. Forte.
vorrei correre veramente in quelle foreste del nord Europa, dimenticandomi che in questa era non è previsto questo tipo di amore così… grazie delle tue parole, come sempre scaldano!