il sottile orlo della veste da notte batte sul tallone, mentre scende le scale.
la fiamma della candela scalda un diametro inferiore al possibile, illumina i pensieri.
l’aria della cantina, chiusa, buia, sposta il nastro ma non la chiave.
legata, sul cuore, dondola.
una chiave con tutti i suoi segreti.
non apre che un solo meccanismo, la chiave.
il nastro è arancione, il fiocco sul collo la lega alla sua serva, dedita serva.
sedendosi sull’ultimo scalino, spiata dagli occhi della sua coscienza, posa la candela.
la chiave entra tra le pieghe della veste.
lei chiude gli occhi, ancora una notte insonne.
la chiave d’ottone si scalda e disegna le sue curve sulla sua pelle.
arancione è la veste, arancione come le sfumature dimenticate dell’autunno.
stringe le mani, spegne la candela il soffio dalla cantina.
questo è quello che la tiene in vita.
quella chiave, legata al suo collo.
baciata dalle sue labbra.
presente.
la ripetizione costante dell’amore.
la superstizione di un lucchetto chiuso, saldato da un’ossidazione inutile.
la mia candela non si spegne.
per quanto difficile io ci provo ogni giorno, a parlare d’amore.
sarò noiosa, banale, insistente, corrosiva, non mi importa.
non devo stupire nessuno, non devo ingannare nessuno.
ho sempre vissuto a carte scoperte, sempre amato senza ancore, retoriche o insulsi giochi.
la verità mi rende libera, i miei occhi parlano, come libri scritti meglio di quanto io riesca a fare ogni giorno.
quello che mi commuove, la delicatezza, la sensibilità, scrivono ogni giorno il mio presente, insieme all’indifferenza che spopola.
non ho paura di questa vita, non voglio convincere questa platea di sguardi attenti che la mia via è quella corretta. inciampo, cado, mi rialzo.
in un 2012 ricco di avversità avrei voluto tante volte fare l’elenco di ciò che mi è accaduto ma non mi rimane che sorridere perchè sono ancora qui.
perchè tutti questi lampioni la cui lampadina distrattamente si fulmina non disturbano il mio incedere.
perchè la solitudine che sento è solo una condanna per la mia voglia di amare.
vi osservo dalle sbarre della mia prigione.
ho tanto ancora da esplorare e scoprire nella mia cella.
Amare è difficile, tesoro.. è molto difficile. Non è il semplice gesto che libera la coscienza. Non è un semplice moto di bene che dona conforto e piacere.. non è benessere, ritrovata pace. Almeno, non solo. Amare è responsabilità, è spesso sofferenza. E’ spesso saper portare il proprio dolore e quello degli altri, il peso dei ricordi e l’impossibilità di lasciarli andare. Amare è sacrificio, è voglia di farlo nonostante tutto attorno si spegne; è tenersi vivi, accesi, quando la povertà del mondo vuole spegnerti. E’ lotta, contro tutto ciò che sarebbe facile davvero. Vivo anche io in una gabbia, come uno sparviero senz’ali. Grido, ma non smetto di sperare nella libertà. Te la auguro presto. Un abbraccio con affetto, amica… sono qui.
le tue parole come sempre arrivano dritte al cuore, cara Ely. sai sempre quello che dire e come dirlo per sollevare un animo abbastanza arreso. e non nei confronti della mia vita ma nei confronti delle persone che ci girano intorno, che mi feriscono con la forza delle loro parole. non voglio smettere di essere come sono, vulnerabile e decisa, ma a volte è difficile resistere come un passerotto sul filo con la tramontana che incombe. ci sono dei giorni che sento più questo vento, oggi è uno di questi giorni.
grazie ancora tanto!
Purtroppo è il prezzo da pagare, per essere luce in un mare di buio.. perché le luci brillano molto e sanno d’essere differenti. Delle volte mi scoraggio anche io, perché credo che alla fine sia inutile nuotare controvento, quando sono stanca e rassegnata. Ma poi penso: ‘E’ tutto come nelle grandi storie, quelle che contano davvero. Erano piene di oscurità e pericoli, e a volte non volevi sapere il finale, perché come poteva esserci un finale allegro, come poteva il mondo tornare com’era dopo che erano successe tante cose brutte? Ma alla fine è solo una cosa passeggera, quest’ombra. Anche l’oscurità deve passare… arriverà un nuovo giorno, e quando il sole splenderà sarà ancora più luminoso. Quelle erano le storie che ti restavano dentro, anche se eri troppo piccolo per capire il perché. Ma credo di capire ora, adesso so, la persone di quelle storie avevano molte occasioni di tornare indietro e non l’hanno fatto… andavano avanti, perché loro erano aggrappati a qualcosa. C’è del buono a questo mondo, ed è giusto lottare per questo’. 🙂 Continua a lottare, amica mia!
se lotto con l’idea di un mondo dove persone come te esistono davvero lo faccio volentieri. questa giornata è stata molto più leggera, soprattutto grazie alle tue, alle vostre parole! una cosa è certa, in tutto questo saliscendi che fa venire il mal di testa: continuerò a scrivere!
un abbraccio Ely! sei magica come sempre!
Dolce Berry, le persone spesso feriscono. Ma accanto a persone del genere non posso fare a meno di notare che ve ne sono altre, che mi accettano per quello che sono pregi e (tanti) difetti inclusi. A volte tutto sta nell’ampliare i propri orizzonti per poter incontrare queste persone. Da quando ho aperto il blog io ne ho incontrate parecchie di persone come te, con cui sto bene fin dalla prima volta che le sento scrivere nonostante vivano a chilometri di distanza. Altre volte sta nel capire che, forse, se gli altri sono critici nei nostri confronti é perché noi lo siamo ancora di più nei loro e nei nostri confronti. Fai benissimo a non cambiare per nessuno. Ma sono anche sicura che, se ti guardi bene attorno, di persone che ti amano e accettano come sei ne troverai sempre. Io li ho trovati in persone più vecchie di me, ho scoperto che uscendo con gente over 35 mi sentivo più libera, meno sottomessa da stereotipi e da inutili bambocciate come invece mi capita con i miei coetanei. Forse é solo che sono più matura della mia età, ma che male c’é? Non posso cambiare ciò che sono e non lo farò mai. Un bacio
PS: io credo nel karma… prima o poi tutto il male che ci fanno si ritorcerà contro loro stessi. Lo sto notando in vecchie amiche che mi hanno abbandonata senza motivo e ora si ritrovano sole, senza amici.
Elle quando leggo i vostri meravigliosi commenti spesso vado a rileggere le cose che ho scritto per capire se realmente mi merito tutte queste parole intense, interessate, d’amore quasi! tutto questo è bellissimo!
sai, la mia paura non è quella di non avere intorno persone che mi amano perchè, grazie agli Dei, quelle non mancano. a volte vacillo perchè mi rendo conto di quanto sia difficile fare i conti con una mediocrità dilagante da una parte e con una presunzione mostruosa dall’altra.
tutti tirano dritti per la propria strada, senza curarsi dei dettagli importanti, sostanza della vita di tutti. a volte mi pare di raccogliere questi dettagli come fosse carta straccia e farne un unico bagaglio di “rifiuti importanti”, per non sprecare. ma se io raccolgo e il prossimo “spreca”? troverò pace un giorno, anche per il mio cuore spero. non ho fretta, ho solo voglia, voglia, voglia di non dover sempre giustificare, spiegare, insistere solo per essere amata e, soprattutto, amare!
grazie mille per scrivere queste belle cose che mi toccano il cuore!
ps: anche io credo nel karma, nella mia vita passata devo essere stata una stronza 🙂
ciao,
Devi sentirti libera di parlare tutte le volte che vuoi dell’amore, perchè è un argomento tanto bello quanto profondo!! Amare è come una rosa..è bellissimo, ma ha le sue spine!! e quelle spine a volte feriscono…ma vale la pena lottare per vivere questo sentimento! Ora (se non ho capito male) sei sola, ma se lotti cosi e non ti arrendi troverai sicuramente la persona giusta! Grazie per essere passata ..ti seguo :)!
Buona serata
Sara
ciao Sara, grazie di essere passata!
penso che proverò sempre a parlare d’amore e a vivere d’amore ma …in alcuni momenti… si chiude il cuore e l’anima ad ogni speranza. quando scrivo sento dentro qualcosa che si muove e provo ad esprimerlo, anche se non è facile, e per questo sicuramente lotterò, per me stessa!
grazie ancora! a presto!