Se il Buontalenti non è un gelato…

standard 25 febbraio 2013 31 responses

«Conosci innanzitutto la quadruplice radice
Di tutte le cose: Zeus è il fuoco luminoso,
Era madre della vita, e poi Idoneo,
Nesti infine, alle cui sorgenti i mortali bevono»

Empedocle, 490 a.C.

Velluto o Seta,
Rossi come Fuoco.
Fuoco alle pareti, pregiato sfondo.
Pietre dure come Marmo, 
Terra per i nostri piedi fermi. 
La rosa dei venti come Vortice,
Attira il mio sguardo verso l’alto.
Madreperla e conchiglie come Acqua.
Il fondo del mare protegge la nostra meraviglia.

Tribuna degli Uffizi – Johan Joseph Zoffany (1773-76)
Ci siete mai stati agli Uffizi?
E la Tribuna degli Uffizi, quella stanza ottagonale progettata da Bernardo Buontalenti, su commissione del Granduca Francesco I de’ Medici, nel 1584, avete mai avuto la fortuna di visitarla? Conservava ed esaltava la grandiosità della famiglia Medici, portando alla luce opere classiche e attuali, divenendo da allora una delle Wunderkammer più ricche e d’ispirazione per le grandi famiglie d’Europa e per gli artisti che vi si recavano.
Una Camera delle Meraviglie
E i Quattro Elementi come cornice, ad esaltare ciò che custodiva. 
Certo non vorrei dilungarmi, era solo un accenno. L’incontro tra l’arte, la potenza dell’uomo, la storia, la filosofia, i valori più alti, tutti racchiusi in una sola stanza.
E il Buontalenti non è solo il gusto del gelato tipico fiorentino, tanto buono (panna e crema!) quanto fuorviante.
Ho avuto “l’ispirazione” di parlare della Tribuna degli Uffizi mentre andavo dai miei, sabato in tarda mattinata.
Pioveva. Nevicava. I rami degli alberi sulla strada parevano dei piccoli fantasmi bianchi carichi di leggerezza. E mi sono sentita investita dalle parole, dalla natura nella sua interezza. Ho dovuto chiamare mia sorella N. quattro o cinque volte per farle segnare dei versi che mi erano venuti in mente. Protagonista il fuoco. I colori. Tutto il contrario di ciò che vedevo. Vedevo bianco, vedevo grigio, acqua e neve. E la terra sotto di me. Poi le associazioni giocano sempre sporco, ti sorprendono e a quel punto sei fregata, non hai scampo se non scrivere.
Ho incubato questo post da quei 140km di qualche giorno fa, in cui ho pensato quanto il peso della relatività stia spingendo la mia vita verso inesplorati mondi.
Non ho interesse a spengere il mio cuore. E’ solo in stand by.
Può esistere un cuore in stand by? Forse si. 
Ma credo che questa aridità di emozioni non faccia al caso mio.
Si la tranquillità, si la pace dei sensi, si prendere tutto senza esagerare con reazioni “troppo” o “troppo poco”. Ma non fa per me, mi dispiace. 
Io scrivo. E mi nutro di questo. C’è chi disegna, chi fa la calza, chi cucina e chi fa shopping. 
Io scrivo.
E devo respirare amore. In qualunque modo esso sia. Questo stand by è solo un altro dei miei mille modi di vivere questi amori un po’ malati un po’ noiosi e un po’ poco “amori” di cui mi circondo.
Stanotte ho aperto gli occhi mentre sognavo l’acqua. Ero in barca, sola, in un’altra barca lontana c’era una persona che conosco bene. Il nero del lenzuolo mi ha confortato, ero a casa. Tutte le parole nella mia testa, combattevano per uscire. 
E la mia Wunderkammer rigogliosa e pulsante, come l’Etna, vulcano mai domo.
Questo per me è vivere. Pur sempre consapevole, pur sempre ignorante, penso a Buontalenti e non temo (forse) più questo flusso di emozioni.
Che sia fuoco.
Che sia vento.
Che sia acqua.
Che sia terra.
Che sia inverno, freddo, implacabile e costante, che tenta in ogni modo di rapirmi l’anima.
Berenice

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Sono Berry. Donna, mamma, moglie. Scrivo, corro, lavoro, amo. Sorrido sempre e non mi basta mai.

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31 responses

  • Anche per me, che cucino come se amassi, lo stand by del cuore è sempre parso insopportabile……mille volte meglio ardere nel fuoco, essere scossi dal vento, travolti dai flussi e riflussi di storie più o meno vissute, che stare in stand by, inerti, come morti. Non è vita.
    Tu, invece, lo sei…pura e viva!
    Ti adoro!!!

  • Mamma mia che cavalcata di emozioni… non aggiungo altro!!! Un bascio forte e che la tua settimana sia piacevolmente sorprendente!

  • bambine belle: arriverà e sarà uno tzumani, sarà meravigiolasamente travolgente, irrefrenabile, irresistibile e inquieto. Sarà l’amore, quello con la A enorme, quello che non respiri se non sei con lui, quello che ti travolge il cuore e il cervello. Non abbiate timore dolci bambine, io lo so che presto arriverà da voi… sicuro come l’acqua che scorre, come il vento che soffia….
    baci a tutte e due, alla Barry e alla Roberta
    Sandra

  • Lo “stand by” non può essere una condizione che ci accompagna per molto tempo… certo. Il limbo del cuore equivale a non vivere. Eppure io nello “stand by” riesco a scorgere qualcosa di positivo.. pensa un pò.. Hai mai visto un guerriero in perenne combattimento? Il ristoro è necessario .. per ripristinare le forze, affilare la spada, preparare una nuova strategia di combattimento. Poi lascia stare che il pensiero a “quella guerra” è costante, asfissiante e prima o poi e ti ributterai nella mischia… Noi aspiriamo ad essere liberi, ma non riusciamo liberarci da quei pensieri che ci rendono schiavi… fa parte del gioco, fa parte della vita. Ma la riflessione è cosa buona e giusta… Forse i tempi sono maturi e la meditazione sta lasciando il posto all’azione… la Berry guerriera si ridesta dal sonno intravedendo nella sua anima quei colori pulsanti, che la fanno camminare e vivere di nuovo, respirare vita a pieni polmoni.. ma sono sicura che questa fase di stasi ti è servita… Io sono con te… :*

    • Che bella la tua “arringa” Simona, sono davvero felice delle cose che hai scritto perchè mi hai capito veramente. Sono nella fase di ristoro, mi sto curando alcune ferite causate dal ripetere di miei errori cronici…e questo “spugnaggio”, come si chiama nelle corse di fondo, è una necessità.
      Un abbraccio grande, grazie per esserci!

  • Nemmeno a me piacciono gli stand by, del cuore men che meno…mi sento arida, senza linfa…
    Sai che mi hai fatto venire una voglia di tornare a Firenze e rivisitare con calma gli Uffizi??
    ..mi sono sentita terribilmente banale nel leggere il tuo sogno..io stanotte ho sognato che vincevo al superenalotto un sacco di soldi…la cosa mi fa un po’ di tristezza..ah!ah!ah!..e mi fa pure un pochino ridere!!!
    Vabbè..dovesse succedere vi porto a fare una vacanza, ok?
    Bacioni folletto! Roby

    • Il tuo sogno sarà stato anche banale ma sinceramente…molto più concreto e felice! Io una barca non so nemmeno come si comanda, figurati…c’ho anche paura del mare aperto! Nel caso le mie valigie sono già pronte 🙂
      Ti abbraccio e …ti aspetto a Firenze quando vuoi!

  • E continua a scrivere. Sempre.

    La Tribuna degli Uffizi è uno dei posti che preferisco al mondo 🙂

  • Ciao tesoro 🙂 A volte sembra che il cuore sia in stand by..ma secondo me sta semplicemente rielaborando. Il cuore a volte si rassegna..e subisce il dolore che alcune persone, dolosamente o colposamente ci provocano. Il cuore è un organo complesso..a volte si fatica a capirlo..non si capisce perché ci spinge verso il dolore..verso la sofferenza..ci tiene intrappolati in rapporti che razionalmente sarebbe giusto cancellare perché sono deleteri per noi…tesoro..tu respira..respira tutto ciò che ti circonda..e vedrai..devi solo aspettare..fidati..e vedrai che quei “poco” amori lasceranno il posto ad amori degni di questo nome 🙂

    Io sono stata a Firenze una sola volta…era agosto..volevo andare agli Uffizi, ma la fila era chilometrica..ho desistito..ma è nei miei programmi futuri..e naturalmente in questi programmi ci sei anche tu <3

    • Se tu verrai a trovarmi il mio cuore smetterà di essere in stand by e batterà forte forte per te! Ed è un grande amore il nostro 😉 Ti ci porto io agli Uffizi, così rispolvero la mia magra conoscenza in materia!
      TVB :*

  • Mai stata agli Uffizi, pur avendo visitato qualche volta Firenze da bambina e ragazza perchè viveva lì una mia zia (che ora però non sta più lì).
    Lo so, mancanza imperdonabile, lacuna da colmare. E spero di farlo quanto prima 🙂
    Quanto a te, carissima, non ti ci vedo proprio a spegnere il cuore! Tu scrivi e perciò sei viva e palpitante. E uno standby può solo essere passeggero. (E lo standby è temporaneo per definizione, no?).
    Quanto mi piace leggerti, berry!!! E’ sempre un’emozione!

    • Grazie Maris! Per gli Uffizi però ti consiglio, quando potrai, di farci un giro…è un luogo magico ed emozionante, racchiude tra le opere più importanti del nostro passato artistico.
      Un bacione grande grande!

  • Lo stand by è una condizione come un’altra, e tutte le nostre condizioni sono di passaggio perché niente per noi esseri umani è per sempre. D’altra parte non potremmo mai apprezzare l’acqua senza il fuoco, la pioggia senza il sole, la terra senza il mare. Aspettiamo nella quiete frane più grosse. E quando arrivano sono dighe che cedono e l’acqua che ci inonda.

    Ci sarà una diga, per te ♥

  • Siamo andati agli Uffizi tanti anni fa il primo dell’anno te lo giuro pero’ non mi ricordo molto… lo so imperdonabile!!! infatti vorrei tornarci …
    non ti ci vedo in stand by perche’ secondo me la tua testolina lavora sempre!!!
    ti abbraccio

    • Il primo dell’anno tra i fumi del sonno e della sbornia della notte brava? Ti perdono dai, soprattutto perchè se torni non possiamo non andarci insieme :*

  • Amica dolce.. so cosa è un cuore in stand by. Ed è solo un modo che ha per difendersi dall’esterno, da ciò che occupa il pensiero congelandolo in un silenzio confortante. Ma tu, stella danzante, brilla. Brucia col fuoco, scorri con l’acqua, soffia col vento.. accogli la pioggia e fiorisci come la terra. L’inverno non sarà mai infinito, cara.. mai.. e arriverà la primavera…! Eccome se lo farà… tvttttb!

  • Agli Uffici non sono mai stato, ti dico che ho paura di soffrire un complesso che non è mai stato in me: quello di inferiorità. La pezza riparatrice sarebbe rendersi conto che chi ha creato è della stessa mia specie, che ciò che vedrei è patrimonio di entrambi, che il mio piccolo è anche suo. Chissà, potrei cadere nella Sindrome di Stendhal…
    Può esistere un cuore in stand by? Certamente sì. Non spento, ma che gli basti una piccola scossa, una “soffiata”, a farlo riattivare al massimo dell’intensità; intanto esso non è OFF, ma lavora, lavora in diversi modi, e corre, magari ancor più libero perché lo stand-by non è un qualcosa che ci comanda facilmente, di certo meno dell’ON totale, più stretto nelle mani, più malleabile.
    La splendida cornice della tua wunderkammer è il tuo flusso di parole, che beneficia anche dei contrasti ambientali e non si ferma davanti a nulla; la stanza in sé è la tua vita, intera: attenzione, sia quella con il cuore che ama in stand-by, sia di altri momenti, hai sempre tanti tesori in te.

  • Che vergogna… ma io agli Uffizi ci sono stata all’esterno e basta! Ero in 4a media, passeggiata di fine anno in Toscana. Mezza giornata passata a Firenze (troppo poco, decisamente!). Ma così é stato deciso. Ricordo che fuori dalla galleria vi era un gruppo di ambulanti che facevano a turno la ronda per vedere quando arrivavano i carabinieri. Al primo allarme racimolavano ciò che avevano e con aria indifferente passeggiavano avanti ed indietro. I carabinieri vedevano. I carabinieri sapevano. Ma non agivano. Anche questo é essere in stand-by. Vedere. Sapere. Osservare. Ascoltare. Ma decidere di stare fermi. Fermi finché non ne varrà la pena. Smetterla di sprecare risorse inutilmente. Vivere e lasciar vivere. Ed imporsi di agire solamente quando sarà necessario.
    Il tuo cuore, tesoro mio, scruta. Osserva. Immagazzina. Pensa. Ma si riserva di agire allorquando ne varrà la pena. E come lo spiegheresti, altrimenti, il fatto di aver notato i fantasmini bianchi. E di averli associati ad un impulso di sfrenata passione (o non significava ciò il tuo veder rosso?!). Mhà, non lo sapremo mai! Un bacione

  • adoro firenze e gli uffizi!!!ci sono stata per la prima volta da studentessa dell’accademia di belle arti in viaggio di istruzione e devo dire che non vidi molto…ci sono tornata quache anno fa con mio marito e abbiamo scoperto una città bellissima con un patrimonio artistico immenso!!!p.s e si mangia molto bene!!!un abbraccio…

    • Si mangia moooooooolto benissssssssssimo a Firenze! Peccato per certe incapacità di conservazione/promozione culturale, potremmo fare più del doppio di quello che facciamo!
      Se torni…fammi un fischio! Ti abbraccio!

  • Io in stand-by ci sto da un anno, e non ne posso più. Purtroppo più ci resti, più corri il rischio di adagiartici. È allora è la fine.
    Ma con tutti i colori bellissimi che riesci a vedere anche in mezzo alla neve, sono sicura che durerà poco!
    Un forte abbraccio Berryna 🙂

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