I giorni dell’amore.

standard 2 maggio 2013 48 responses
Sostenuti dal vento del sud, caldo, desertico, portatore di colorate piogge di primavera, questi giorni si annodano stretti.
Forti alleanze terrestri e marine li accompagnano, seguendo logiche parallele senza ritorno o spiegazione. Ed è ciò che è senza ritorno che io percorro.
Svuoto ogni zavorra dalla sabbia, non la intrappolo tra le dita ma si sgrana, benevola e complice, in un sottile strato caldo di ricordi.
In questi pendii verdi e scoscesi, avidi di ogni mio passo io mi celo, solo per chi non vuol vedere. Di colori della natura ho le mie vesti ma non mi volto indietro. Solo la vetta nel destino del mio passo svelto.
La vetta dove incontrerò i tuoi occhi.
Che riconosceranno i miei tra i rami incastrati del labirinto.
Tu che non hai bisogno di seguire nessun percorso per arrivare a me, tu che percepisci il mio calore, la mia densità, anche a distanza, il mio odore, tu che sai, che conosci, che perdoni i miei difetti.
Tu, mia meta, mia metà, mia vetta.
I giorni dell’amore si annodano stretti.
Solo noi testimoni di noi.
Che siamo quel sapore che mancava.
Contemplo la baia di Pozzuoli e vedo la pace.
Pozzuoli – vista sul golfo
Berenice

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Sono Berry. Donna, mamma, moglie. Scrivo, corro, lavoro, amo. Sorrido sempre e non mi basta mai.

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