Io mi chiamo Andrea, vivo in un piccolo paese, in un luogo di cui non saprei raccontarvi il nome, la storia, lo spazio, ma solo il presente.
Ho i capelli rossi. Le lentiggini. Gli occhi verdi. Questo è quello che so ogni mattina quando mi guardo allo specchio, poi lo dimentico appena chiudo gli occhi. La mia memoria non sopporta di ricordare, non so nemmeno perchè ma è così.
Mi ricordo come andare in bicicletta, come camminare in equilibrio sulle precarie giornate dove si respira un’aria sporca, come pettinarmi i ciuffi ribelli, gli occhi delle mie sorelle e l’odore della pelle di chi amo.
Mi ricordo come scrivere, mettere una parola dopo l’altra per comporre una frase compiuta, magari senza molto senso per tutti voi, ma che compone una lieve armonia per le mie corde.
Mi chiamo Andrea e in questo paese tutti usano la bicicletta, per andare a lavoro, per uscire con gli amici, per accompagnare i figli a scuola. Il sorriso è il saluto usuale. Mentre le vite degli sconosciuti si sfiorano, lasciando una scia di vento a ricordarne il passaggio, io guardo le strane pozzanghere immobili, trasparenti oblò che mostrano, ogni giorno diversamente, il mondo sottostante.
Vedo libellule leggere, che illuminano i fiori dove si poggiano, facendo cadere la porporina dalle loro ali, come fosse riflesso dorato del mondo superiore.
Vedo questi fiori che ascoltano la primavera, non solo stagione cadenzata dal passaggio, dal tempo, dal nome dei mesi, ma stagione di colori, senza sosta, di calore che arriva forte, diretto dal centro della terra.
Pozzanghere strane, ogni giorno cambiano la loro posizione, in queste notti fresche, di pioggia intensa e insistente, che mi portano via la memoria.
Alcune non sono trasparenti ma macchiate d’olio di quelle poche macchine che ci inquinano l’aria. Viene a galla e forma un piccolo cerchio, l’acqua si trasforma in specchio, vedo la molletta a forma di ciliegia che mi tiene i capelli stamani.
Mi chiamo Andrea e sono una ragazza. Rinascessi altre mille volte, in altre mille vite, non vorrei essere diversa da come sono, non vorrei essere uomo, non vorrei occupare i miei pensieri diversamente da come sono adesso. Superficiali e pesanti. Dubbi e incertezze costanti. Probabilità e imprevisti, come se il mio paese fosse un Monopoli da percorrere tappa dopo tappa. Ogni mattina torno all’inizio. Non ricordo quante volte sono riuscita a passare dal Parco della Vittoria, diciamo che i vicoli e le strettoie mi fanno sentire più a mio agio, saranno le prospettive infinite, l’odore di casa, l’erbetta che cresce sui tetti e il sole che si infila in ogni feritoia, i bambini che giocano nei cortili, che non vedo ma sento, il soffritto nelle padelle, le carezze sul volto amato.
Il mio piccolo paese mi veste, mi completa, mi soddisfa. Anche il colore marrone del fiume che lo percorre, arrabbiato e cupo per le incessanti piogge primaverili, lo sento mio.
Andrea. Questo è il mio nome. Lo ripeto come un mantra per non scordarlo, almeno questo no. Tra le lenzuola stamattina mi sono innamorata, c’era l’odore della pelle di chi amo. Mi addormento mano nella mano con lui per incollare una forma sull’altra, per sentire la sagoma e imparare a riconoscerla anche quando mi sveglio, spaesata, e cerco un riferimento, uno, che i miei occhi non abbiano gettato altrove.
E allora ho imparato l’odore della sua pelle, che annuso, l’odore che mi arriva fino al cervello e colpisce ogni percettore sveglio.
BOOOOOM!
Quindi ricordo!
Le lenzuola, il cuscino, il ronfare della mia gatta. Le pieghe della notte, le ombre del mattino, le sottili porporine luminose, lasciate dalle libellule anche qui, nel mio mondo, nella nostra stanza. Perchè forse anche noi, io e te, amore mio, viviamo al confine. Dormiamo tra le fate e lavoriamo sopra le pozzanghere.
Un cuscino di ciliegie, rosso e vivo, come il nostro amore, assorbe i nostri sogni.
Sono ciliegie gustose. Da lì comprendo il significato del tuo sentimento e la forza del mio.
Quando scelgo in quale dei due mondi camminare non ho più bisogno di ricordare, ma di sentire la mia vita prendere forma, le mie mani la modellano, vene, muscoli, sguardi, pulsazioni.
Non più ieri, solo modelli a grandezza naturale di un oggi che posso toccare.
Vladimir Kush |
Blogger…i tuoi capricci non possono fermarmi, non oggi!
Non quando devo raccontare di questo intero mondo creato da un bellissimo fine settimana.
E’ un mondo fatto di chiacchiere, sorrisi, abbracci, tenerezza e complicità con una persona (e la sua dolce figlia) meravigliosa. Ma non è che proprio sia facile trovare descrizioni, aggettivi per rimandare la sensazione avuta conoscendo Sandra. E’ per lei che ho scritto questa storia. Per tutto questo mondo, queste catene invisibili di amicizie virtuali che esistono veramente, ogni commento un po’ di nettare, essenziale per la vita di questi blog, così pieni di tutte noi (ps: Monica…te lo dico…qui manchi! La tua assenza mi fa anche scrivere racconti…intervieni, presto!!!)
Per lei e per i miei amici, che mi regalano sempre la gioia della condivisione, dell’amore quello che non chiede.
Per lei, loro e le mie sorelle, le piccole e fragili anime che tengo ogni minuto tra le mie braccia, almeno con il pensiero, per le quali vorrei alleviare ogni dolore e curare ogni sofferenza o fatica ma, visto che non lo posso fare, mi limito a stargli accanto cercando di accompagnarle nel modo migliore che posso.
Per lei, loro, le mie sorelle e per chi mette le ciliegie su quel cuscino con me, promettendomi pazienza e fedeltà, dando significato ad ogni per sempre che pronuncia. Che se poi lo andate ad ascoltare QUI sono contenta (lui = chitarra).
Grazie ?
Ma berry che bella che sei! ti abbraccio tanto, tanto forte!! spero tanto un giorno di poterti conoscere anch’io!
ma hai conosciuto quella Sandra?! che bellllllllllo! anch’io!!!
…vorrei!
E anche io lo spero! Si, quella Sandra ho conosciuto…è una persona meravigliosa!
sono io, la SANDRA.
folletto…. io non sbaglio mai quando vado a pelle…. e quando dico che sei una meraviglia ho ragione…
Monica: è vero, qui manca qualcosa!!!!
♥ non ho altro da dire.
che storia… Andrea .. anche io mi ripeto molte volte che non cambierei nulla di cio’ che sono o che ho fatto…
tesoro mio passo di qui per un saluto perche’non avro’ molto tempo per il blog con i preparativi della partenza…
ti abraccio forte<3
Ti abbraccio stella, buon viaggio! :*
Carissima, te l’ho detto riesci sempre ad emozionarmi, sei di una sensibilità unica e tutto quello che scrivi arriva al cuore. Grazie!
Vado a conoscere Sandra!
Grazie a te Any…hai visto la Sandra che roba che è? La adoro!
sei una donna specialissima!
^__^ Grazie!!!
stupenda.
come sempre.
baci
http://nonsidicepiacere.blogspot.it/
Grazie mille Ilaria, anche tu non scherzi 😉
Berry..questa storia è bellissima..Andrea è un po’ te e un po’ me…quel cuscino di ciliegie è anche il mio..
Ti voglio bene meravigliosa creatura <3
E allora assorbi tutto il bene che c’è dentro a quelle ciliegie, te lo mando, piccola mia!
Se rinascessi non vorrei essere diversa. Bello questo pensiero. Bellissimo.
Ci lamentiamo sempre di noi stessi e della nostra vita.. ma in fondo.. non la cambieremmo. Mai.
Bellissimo questo post introspettivo.
Ciao Andrea 🙂
pensierinviaggioo.blogspot.it
Grazie mille di essere passata! Io non cambierei una virgola di come sono, forse vorrei rivivere alcuni passaggi, ma solo per curiosità, in un modo diverso.
Ciao!
Berry ma che bello questo post…. mi ha ricordato un pò il film “Orlando”… si chiamava così, quello in cui lui lei si svegliava e aveva cambiato sesso…?
Ti bascio forte forte… ho già detto ovunque che l’incontro fra te e la Pilacchi ha scatenato le mie invidie! Un bascione!
Ti abbiamo pensata sabato, mentre si “cianava” delle amiche galline! Grazie Patty, sei tanto cara!
….vorrei esser io la Sandra..per farti tirar altro fuori da scrivere!
Ogni scusa è buona per scrivere Cri! Credimi ^_^
Io non so che dire….la tua essenza non ha eguali….la tua pelle mi piace, tutto qui…..in certi casi le parole possono essere poche per descrivere l’ infinito…
Sei una persona speciale, tu con Sandra siete speciali per me!!
Bacio grande grande!
Grazie Gabila delle tue parole, sento che sono dette direttamente dal cuore! E fa pure rima! Spero di mandarti sempre queste emozioni, un bacione enorme!
Ma quanto mi piace questo post? Sarà che Andrea è uno dei miei nomi preferiti, sarà che l’ho pensato per un mio futuro figlio/a ma mi sono emozionata. Sei bravissima Berry 🙂
Ti abbraccio
…chissà perchè l’ho scelto come nome della mia protagonista? Perchè mi piace un sacco, ma solo per donna! Grazie mille tesoro, ti abbraccio anche io!
Sai che all’inizio credevo Andrea fosse un ragazzo? l’ho dato per scontato.. ed invece dimentico di quanto sia bello come nome di donna!! che bel post.. sempre molto profondo.. e poi.. ” un cuscino di ciliegie”.. che bello!!! ti abbraccio
Ci voglio sprofondare in un cuscino di ciliegie…quando inizieranno a costare meno magari ci posso pensare! Grazie mille Claudia, un bacione!
Bella Berry, questa storia è bellissima…mi sono emozionata…
Non vedo l’ora di rivederti piccola folletta innamorata !!!
Quando quando quando quandooooo???? :*
è stato un piacere leggerti come sempre. Se avessi avuto una femminuccia l’avrei chiamata Andrea perché questo nome mi piace moltissimo al femminile e mi piace ancor più questa donnache hai descritto vera e solare 🙂 Bacio
Grazie Rosy…anche io se avrò una femmina è un nome che terrò in considerazione…ma nel mio caso si parla di futuro ANTERIORE! Un bacio grandissimo!
Bella la tua storia e le tue considerazioni…e meno male che non trovi le parole giuste! Ti abbraccio splendida Berry
Candida…quante ne vorrei trovare di parole per descrivere quello che ho nella testa! Argh!
Grazie mille dell’abbraccio, me lo godo tutto!
Stupendo il tuo racconto cara, hai la capacita’ di scatenare con le parole mille emozioni. Anche io voglio sprofondare in un cuscino di ciliegie.Un abbraccio.
E mi auguro che nello sprofondarci tu riemerga più ricca, come me 🙂
Un bacione!
Ho perso le parole. Nessuna descriverebbe le sensazioni che tu sai dare Berry!
Sei emozione allo stato puro!
Ti abbraccio e bacio
Ma tesoro..che dire? Grazie mille!
O mamma..ma sono l’unica che non ha capito così molto di Andrea (l’unica cosa e’ una donna e che non rimpianti) e che ha dovuto rileggere il post 3. Volte..:'(
Forse devo approfondire la conoscenza di Sandra per capirci meglio. Tesoro, questa catena di amicizia invece la comprendo e sente come.l giusto oggi ho sentito il bisogno di scrivervi.. Un improvviso momento di attacco di amore per le mie amiche di penna^_^
Non c’è bisogno di capire chissà quanto tesoro mio, l’importante sono gli attacchi d’amore ♥
Ti voglio bene cucciola!
ed io amo i nostri attacchi ^_^ <3
Hai ragione Berry..una bella catena di amicizia, virtuale ma vera in barba a chi dice che è tutto fasullo nel web…
Monica manchiiiiii…io te l’ho detto al telefono che non devi mollare capitooo????
Ti/Vi abbraccio tutte forte forte..come sempre rimango a bocca aperta con i tuoi post..questo in particolare.
Roby
Grazie Roby!!! Hai visto che la nostra Monica è tornata 🙂 Sono tanto felice di avervi, amiche!
Un post interessante ricco di sensazioni.
Complimenti sarà un piacere continuare a leggerti!
Una buona giornata
Grazie mille…sono passata da te e hai veramente un blog meraviglioso! Mi è piaciuto tanto esteticamente e nei contenuti che ho visto…ripasserò sicuramente! Grazie ancora, a presto!
Bellissimo, denso, visionario. Usi le parole come le corde di una chitarra. Mi piaci.
Raffaella
Spero solo di essere accordata…e poi detto da te ha un certo valore! Grazie!
Bellisimo post e blog . Complimenti
Grazie mille Demetra!
Però Berry così non va bene, non posso piangere ogni volta che passo date!! I tuoi racconti mi arrivano al cuore ed in un mondo così cinico trovare ancora persone come tè è una bellissima senzazione. Un abbraccio Manu.
Nuuuu non voglio farti piangere! Però mi fa tanto piacere emozionarti, grazie delle bellissime parole!
Un abbraccio a te tesoro!
sono rimasta senza parole…posso solo dirti Grazie per quello che scrivi, per come lo scrivi e per quello che sei condividendolo con noi.
ti abbraccio bellissima
Grazie a te Azzurra, sono davvero felice di toccarvi il cuore. Un abbraccio!
Berry…questo me l’ero perso…BELLISSIMA questa storia!!!! Forse siamo tutte un po’Andrea, o dovremmo esserlo! Racconto meraviglioso, ma un libro lo pubblichi?! 🙂
Grazie Bìììììì! Sono felice ti sia piaciuta…sia mai che è l’inizio di qualcosa…
Tu … bimba… mi fai sempre venire i brividi!! Sei una bimba splendida! <3
Elly grazie!!! ♥
Ciao romanziera… 🙂
Saltello tra le tue parole, ci gioco, mi piacciono, sono dirette, poetiche, sincere, profumate. Le ciliege sono come attimi, uno tira l’altro, non si è mai sazi, come di emozioni, non vuoi smettere mai di mangiare, di assorbire gusto e colore…
Romanziera (magari!) lo prendo come una minaccia! Ma sai cosa? E’ come se le ciliegie avessero assorbito ogni mio desiderio, che è diventato “nostro”, reale, vivo…e piacevole da gustare!
Ti abbraccio!