Una mano fitta di rughe, con un anello antico ornato di un’acquamarina, accende l’interruttore quadrato, di quelli in melamina, vecchio, che scatta facendo quel rumore inconfondibile, sordo, TAC! E la luce ad incandescenza, rimasta dalle scorte di qualche anno fa, quando si trovavano ancora così facilmente, si accende. Le mattonelle rettangolari e strette, color ospedale, di quel verdino chiaro e pastello decorano la stanza, il lampadario anni 70 la rifinisce, con quelle piccole gocce di vetro che riflettono la luce. E’ mattina presto. Anna e i suoi capelli vaporosi si muovono lentamente e leggermente, con lo spiffero della porta finestra del balconcino, finemente agghindato di piantine fiorite, nonostante sia novembre.
E’ mattina ed è buio. Anna si sveglia presto, le piace avere tutto sotto controllo, soprattutto ora che l’età non l’assiste più per tante cose, per l’energia che vorrebbe, per il tempo che le manca, per le sicurezze e le amiche che si diradano, lasciando dei vuoti pesanti e inconsistenti allo stesso tempo, violando i suoi desideri di rimanere attaccata a tutto, alla vita, ai respiri, alle cose, ai ricordi.
Anna ama le piante, associa il loro vivere al suo respiro, come se fossero una cosa unica, procede a piccoli passi verso la fioritura, nonostante l’età, perché quello che conta non è scritto sulla carta d’identità, ma nella vitalità portata con orgoglio dai segni, dalle rughe, dal rumore dei suoi movimenti pacati ma mai totalmente assenti. La presenza della vita. La linfa, la clorofilla, il colore verde e intenso delle foglie e dei suoi occhi. Anna ama, spera, sorride. Non si spegne mai. Tanto è successo intorno a lei, da una società sommessa ha visto correre tutti verso una società arrogante e padrona, che ha reso tutti sempre meno individui e sempre più massa, cancellando identità e volontà, rendendo schiavi innocui e marionette con la testa bassa.
Anna, la sua 500 Abarth bianca, ormai ben poco all’avanguardia, piccola e anche un po’ lenta, le rende la vita un po’ più scomoda ma con quel profumo antico e vintage che solo la pelle invecchiata di quei seggiolini sanno avere. Ogni tanto qualche agitato automobilista le suona per metterle fretta, lasciandola stordita e contrariata, ma lei risponde sempre col sorriso, perché sa che non c’è niente di meglio per lasciare gli insolenti senza parole. Non si sente un giustiziere, non si sente perennemente nella ragione, ma le piace continuare ad accarezzare la vita delicatamente, senza vivere nell’indifferenza di un mondo senza volto.
Anna potrebbe raccontarci tante storie. Quelle del passato, della sofferenza del presente, della leggerezza in cui ha imparato a vivere, delle linee bianche che ha sorpassato, investito, guardato. Degli orizzonti corrispondenti ad altrettanti tramonti, dei capelli al vento, della passione giovane e quella matura. Anna potrebbe insegnarci che controllare la vita, seppur interessante, desiderato e a volte necessario, è impossibile.
I dolori, le disavventure che da enormi diventano minuscole, i sospiri di ogni sofferenza, le tragedie. Tutto è fuori dal nostro controllo, per quanto ossessivamente ci ostiniamo a pensare che non sia così. Non è rincuorante, ma fa parte del pacchetto. Da quando veniamo al mondo ci sono situazioni avverse o favorevoli, alcune si fanno riconoscere altre si presentano come dei veri e propri incubi…questo fine/inizio anno è un piccolo specchio di tutto questo.
Il mio pensiero, le mie parole, le mie ore insonni, sono rivolte a chi amo e sta vivendo giornate interminabili e fuori controllo. Conoscessi la soluzione, esistesse il meccanismo per sbloccare le serrature dello sconosciuto, ne tirerei fuori combinazioni infinite. Il momento del silenzio, quello delle parole, tutto si mescola e si confonde, diventa una nebulosa, come quelle nuvole colorate dal sole del tramonto. I profili si dipanano, le ingiustizie si consumano, tutto diventa intollerabilmente pesante e pressante.
In qualche modo, senza alcun controllo, la vita scorre via. Ma è la nostra vita, non ne siamo padroni come vorremmo e non ne percepiamo sempre la bellezza, perché talvolta è diabolica e infingarda, ti trafigge e lascia senza fiato.
Vi mando un po’ del mio fiato, come fosse quel sospiro per dissipare l’ombra, un piccolo, flebile sussulto che renda il momento in cui arriva un grammo più leggero.
… ce ne vuole per togliere a me, proprio a me, la capacità di parlare… eppure tu ci sei riuscita… ho letto e sento di non voler commentare niente, perchè alcune parole si assorbono e si bevono… e basta così…
Trafitta da verità e qualche brivido, ti lascio un abbraccio con il rosa intenso di quel tramonto, che possa portare quiete e quel controllo che a volte è bello perdere e altre ritrovare…
Francy cara, è bellissimo leggere il tuo commento in un periodo così incasinato che non riesco nemmeno a passare da te…chiedo perdono! Un abbraccio forte…e grazie!
….Berry….ho i brividi…e poco altro da aggiungere….per qualche minuto ho perso il contatto con il mondo circostante…<3
T'amo
Mi piace rendere irreale ciò che lo è e farti vivere distante dal mondo per un attimo.
T’amo anche io tesoro <3
Avevo già letto dal cell, ma non riuscivo a commentare… <3
Che dire tesoro, la vita a volte è davvero vigliacca e ci toglie il fiato senza darci la possibilità di controllo…
..e quando arriva all'imporvviso il sereno dobbiamo godercelo, a più non posso, punto!
Ti abbraccio forte!
La vita e le sue meraviglie, i suoi dirupi e momenti di stupore…ti abbraccio anche io Roby, ti voglio bene!
e niente….io sono senza parole!
…tu senza parole? 🙂 è un piacere tesoro <3
Quante cose avrebbe da insegnarmi Anna…a me che piace avere tutto sotto controllo…
Lo so,dovrei lasciarmi andare ma è più facile dirsi che a farsi.
Magari,un giorno,quando sarò vecchia e vaporosa anche io avrò imparato a farlo…
Un abbraccio amica cara,ti voglio tanto bene <3
uhmamma Ely…lo dici a me? Io sono una folle del controllo, vorrei controllare la pioggia, il peso del mondo e i pensieri delle persone…siamo tutte delle giovani Anna da istruire! Un bacio infinito!
In questa domenica grigia, ma illuminata…sono passata e rubare un po’ del tuo “fiato” è stato bellissimo. Un abbraccio!
T
Mi piace quando mi “rubano” queste cose…mi piace regalare con le mie parole qualcosa che non ha valore ma che gli viene dato dagli altri…grazie di essere passata :*
Bella….. bella tu, belle le tue parole….. <3 Molto commovente! Ti bascio forte forte a te e Mirtillino bello…. ps ma quanto manca? P.
Grazie Patti!!! Mancano 3 mesi ^_^ incredibile eh??? Mamma mia se ci penso!!! Voleranno!!!!
Cara Berry, mi spiace passare qui nel tuo blog che profuma di nuovo soltanto adesso. Mi dispiace ancor di più dove lasciare un commento quando si parla di fiato ed energia. É così bello leggerti ed immaginarti mentre lo scrivi.. Posso usare un terzo mi dispiace per non essere riuscita a vederti (ma neanche a scriverti), ma é stato un Dicembre molto particolare anche per me.. un abbraccio bello grande visto che siete in due!
sono passata a risponderti al tuo blog e non qui??? sono proprio fusa 🙂 spero di ri leggerti e ri vederti presto ♥
Come sempre le tue parole mi toccano dentro ed ecco che Anna diventa un personaggio amico, non semplici parole lette su di un blog e le si vorrebbe parlare, conoscerla meglio, apprezzarla per quel che non tutti vedono. Hai un grande dono Berry. Spero che anche Mirtillino sia così fortunato ♥
Tesoro <3 Eh già.. controllare la vita è impossibile.. bisogna seguire il flusso.. anche perché non possiamo avere una visione completa, del tutto… lo sto imparando col tempo e spero di capirlo sempre di più. Anna ha tanto da insegnare a tutti. Ti stringo forte, bacini doppi a te e a Mirtillo <3
mamma mia tesorina mia quanto mi mancava leggerti. oggi finalmente mi godo le tue parole, le tue poesie, il senso che dai a tutto e tutti..
<3
love…
un bacio grande tesoro :*
Proprio così cara…la vita scorre inesorabilmente e senza controllo.
Mi sono accorta che ne è passato di tempo da quando ci siamo conosciute, eppure sembra ieri…non mi sono accorta neanche della tua nuova casa…meno male che sei passata tu 🙂 Questo nuovo anno è stato un turbinio di nuove cose qui per noi…e avrei bisogno ancora di riposo….bacio e geazie, Mimma
Ciao Berry… Adoro Anna e ogni tanto ci si sente proprio come Lei.. e forse, è anche questo la forza di tutto… sono contenta di averti “scoperto”..a presto!
Tu DEVI scrivere. Mi hai fatto sognare, ho ancora lo stomaco chiuso. Pensavo a mia mamma, alla mia prozia co la 500 bianca d mai sposatasi.. Toscana come te… <3