La mia testa ribolle.
E’ come un gorgoglio di centinaia e centinaia di nuove idee.
Continuano incessantemente a sgorgare.
Fino a un certo punto è forse possibile controllare i pensieri, ma difficilmente si riesce a non pensare.
J. Gaarder – Il venditore di storie
Ogni mattina Firenze si rinnova sotto i miei occhi.
Visualizzo prospettive diverse, cerco le parole tra enormi blocchi di pietra serena, dialoghi tra mattoncini e sconosciuti sguardi nelle vie traverse.
Il cielo è limpido, forse no. Oggi tutto è diverso da quello che ho visto ieri, senza continuità ma immerso nella storia che traccia un filo indelebile ma invisibile. Paragono le mie sensazioni, sono stanca, sono attiva, sono perversamente instabile e pronta, mi guardo allo specchio e, talvolta, non mi riconosco affatto. La banalità racchiusa nel cambiamento mi assale.
Ogni mattina i miei piedi scompaiono un po’ di più. Attraverso un raggio di sole per raggiungere le ultime giornate del mio lavoro, tanto amato, tanto odiato. Sarà strano non fare più le solite cose, in fondo di solito c’è sempre poco nella vita. Poco solito come questa domenica che mi scorre davanti, dove lacrime stupide e malinconiche scendono quasi senza motivo. Consapevole della mia fortuna mi cullo un po’ in questa nostalgia, ascolto la musica che mi piace e cucino, senza volermi per forza consolare…o almeno non subito. Il futuro brilla e il passato un pochino si dissolve, anche se è vita vera, vissuta, voluta, un po’ si dissolve. Questo è sempre accaduto, ma ora pare quasi che piccole particelle esplodano, rendendo tutto irrecuperabile…vissuto ma irrecuperabile.
Esplodono, si infrangono sul vetro, verso l’esterno luminoso, che ha riposto la pioggia, in questa domenica di febbraio, in cui mi affanno per non lasciare quella vita che ho costruito con tanta determinazione e, stupidamente, ho paura di perdere.
La mia testa RIBOLLE.
E’ un altalena continua: un pò su, un pò giù , ma sempre in movimento. Sempre muoversi mai fermi
Un abbraccio
Isabel
Importante è non fermarsi 🙂
Non ho una dolce collina al posto della pancia ma mi ritrovo in questi pensieri, cara Berry… spesso guardo il mio passato, più o meno recente, come attraverso un vetro, come fossi in finestra… a volte vorrei allungare una mano e portare qui quello che c’era lì, selezionando, certo, ma non abbandonando tutto, perchè qualcosa da salvare resta sempre… ma no, non si può, almeno non concretamente… possono però venire con noi lezioni, insegnamenti, sensazioni, sorrisi e pazienza se sono salati come la malinconia o la nostalgia, quale piatto è buono senza sale? Un pizzico serve sempre…
Tu ribolli di vita, una vita che presto diventerà doppia e ti darà ancora nuovi pensieri, nuove parole, nuove realtà… bello sapere che la vivremo anche noi con te, per quello che ci mostrerai! 🙂 E se ti serve una mano per il conto alla rovescia, qui trovi la mia e anche qualche zampetta pelosa!
Siiii zampette pelose che mi aiutano a contare <3 mi piace! Questi pensieri non sono gravosi ma sono presenti e in qualche modo li devo affrontare...menomale che passo di qui e leggo i vostri bellissimi commenti che mi aiutano a sentirmi meno "sola"!!!!
Ti bacio tanto!
Berry cara,
penso sia normale sentirsi così. Presto la tua vita sarà sconvolta e non sarà più la stessa. Ma nel momento in cui avrai Mirtillo tra le braccia, ti sembrerà che sia sempre stato con te, e il passato non avrà più importanza, sarà solo un dolce ricordo per dei bei momenti che ti ha regalato.
Un abbraccio pieno d’affetto.
Miky
Miky…sentire da te queste parole gentili, come una carezza, è bellissimo…grazie.
Ti abbraccio anche io tanto!
E’ normale che tu abbia paura, ma il cambiamento porta anche tanta tanta bellezza. Adoro il modo in cui descrivi le tue sensazioni senza dissimulare le tue fragilità, quelle che tutti noi abbiamo. Ti abbraccio <3
Grazie bellissima…anche io ti abbraccio!!!
E ti scopro ogni volta diversa ma con la costante capacità di comunicare sensazioni con le parole e il tuo è un dono meraviglioso ♥
…e pensa che la mia paura è proprio quella di ripetermi!!! Grazie Gaia, spero di vederti sabato! Un bacione!
Ribolle anche la mia di testa e pure la mia pancia anche se di materie diverse, ché siamo nate così e ogni tanto ci deve mancare il sonno per qualcosa, ma è bene che sia per sconvolgimenti positivi e paure sciocche che si dissolvono alla luce della mattina.
Un abbraccio
La mattina è il momento in cui mi sento meglio…il sole che rischiara la stanza e i pensieri 🙂
Un bacio gigante!!!!
Mi parli di Firenze, mi parli di testa che ribolle e mi parli del passato che a volte si vorrebbe riacciuffare… e non sai come ti capisco… ma allo stesso tempo, mi viene da dirti che se il passato sfugge e il futuro brilla, allora qualcosa si muove, non e’ questa, forse la piu’ importante? Ti abbraccio, anche se facendo due calcoli non dovrebbe esser piu tanto facile!!!
Facendo dù calcoli direi che non siamo messe tanto bene per un abbraccio 🙂
“il passato sfugge e il futuro brilla”…questa me la segno tesoro. Sei meravigliosa lo sai?
Sarai una mamma magnifica, Berry. Lo sei già. Ti voglio bene e non vedo l’ora di riabbracciarti <3
Dici??? 🙂
Lo spero tesoro mio, lo spero e lo sogno tutte le notti.
Ti abbraccio